Aziende familiari: passaggio generazionale e rilancio

La continuità delle aziende familiari: sfide e opportunità tra passaggio generazionale e rilancio
Come preservare la continuità aziendale, valorizzare e conservare il patrimonio familiare e imprenditoriale ed eventualmente rilanciarlo con nuove strategie di finanza aziendale?
Questa domanda è stata al centro dell’incontro, del confronto ma soprattutto del corso che si è concluso ufficialmente venerdì 29 novembre a Villa Zilieri a Monteviale ( Vi) e che ha visto sul banco di scuola giovani imprenditori “di famiglia”, formati da Family Values, un’advisory indipendente, con sede a Milano e Lugano ma anche a Vicenza, nata da una rete di figure professionali di alto profilo ed esperienza provenienti dal mondo del Family Office e del Family Business, focalizzata sullo sviluppo e sulla tutela dei patrimoni familiari e di impresa. Assieme a loro operano partner che offrono una consulenza personalizzata e ad ampio raggio di giuridico, fiscale ed aziendale.
Il corso formativo, che si è concluso con un grande evento, nasce con l’intento di far comprendere al meglio alle seconde o terze generazioni di imprenditori o anche ai liberi professionisti, gli aspetti legati alla gestione patrimoniale e imprenditoriale delle aziende di famiglia, con un focalizzazione sui valori familiari che tengono unite le diverse generazioni.
L’evento finale si è svolto sotto forma di tavola rotonda dove sono intervenuti diversi esperti e luminari del mondo accademico e professionale come la Prof.ssa Daniela Montemerlo professoressa ordinaria di economia aziendale presso l’università dell’Insubria, la Dott.ssa Rosanna Callegari fondatrice della realtà di “Family Values” e il Prof. Fabio Buttignon professore ordinario di Corporate Finance presso l’università di Padova.
Non è un caso neppure la scelta della location per l’evento finale. Villa Zileri Motterle a Monteviale che oltre ad essere stata la sede del corso di formazione iniziato a settembre, oggi rappresenta un esempio di gestione patrimoniale lungimirante della famiglia proprietaria.
Quest’ultima è riuscita a preservare questo gioiello di architettura veneta mantenendone il valore nel tempo, rendendolo autosostenibile anche dal punto di vista economico, lasciando quindi un segno sul territorio.
Al centro dell’evento finale alcuni concetti chiave quali la consapevolezza per identificare e comunicare il valore dei diversi asset patrimoniali, l’indipendenza al fine di tutelare il patrimonio familiare ed aziendale studiando nuove strategie al fine di valorizzarlo nel lungo periodo e la multidisciplinarietà, per poter avere un rapporto integrato e completo tra le diverse competenze fiscali, giuridiche e finanziarie
Obiettivo finale naturalmente la continuità generazionale e valoriale della famiglia attraverso nuove regole con la personalizzazione dell’offerta , soluzioni uniche e diverse per ogni realtà o addirittura con la cessione ad investitori terzi o la possibilità di aprire il capitale per una posizione di minoranza.
Gli “studenti” del corso”? Principalmente giovani appartenenti a grandi realtà imprenditoriali e liberi professionisti, a scuola di quelle regole fondamentali per poter far funzionare al meglio la seconda o terza generazione imprenditoriale, generazione imprenditoriale, con un taglio molto pratico,“taylor made” e con una focalizzazione sulla gestione patrimoniale.
“Gli imprenditori sentono di essere responsabili non solo per le generazioni future familiari, ma anche per il benessere sociale ed economico del territorio, che hanno contribuito a creare nel tempo- commenta l’ideatrice del corso e una delle relatrici della tavola rotonda Rosanna Callegari – E la situazione attuale li spinge sempre più frequentemente ad affrontare nuove sfide professionali e nuove evoluzioni personali.
Ecco perché è necessario seguirli da vicino per preservare le tradizioni aziendali di famiglia e le ricchezze che sono state create nel tempo, grazie ai valori e alla fatica che tanti imprenditori hanno saputo esprimere con il loro lavoro quotidiano nel nostro territorio. Ma bisogna farlo con metodo e professionalità, conoscendo la materia e seguendo da vicino l’azienda, per farla rimanere competitiva nel mercato e in linea con i valori insiti nel dna dell’impresa”
L’evento ha avuto inizio analizzando un primo tema fondamentale, ovvero, il mantenimento del valore nel tempo, un aspetto importantissimo da tenere in considerazione nel caso delle realtà imprenditoriali a conduzione familiare. La Prof.ssa Daniela Montemerlo ha esplorato gli strumenti fondamentali che ci permettono di poter preservare il valore aziendale nel tempo che “sono il ragionare in anticipo sugli sviluppo futuri, la capacità di scegliere le persone giuste e la capacità di impostare dei tavoli strutturati e funzionanti”.
Necessaria inoltre la gestione dei rapporti famigliari, la trasparenza tra le varie generazioni e la cooperazione tra le stesse per il bene della famiglia e per il futuro dell’azienda, quest’ultima infatti deve essere già competitiva sul mercato e non può permettersi di sprecare energie all’interno per mancanza degli equilibri familiari.
La Dott.ssa Rosanna Callegari ha invece spiegato e sottolineato l’importanza del Family office nella definizione delle strategie più funzionali a mantenere il patrimonio nel tempo che aiutino a diversificare il patrimonio, professionisti liberi e indipendenti da prodotti o istituti bancari, che si affidino a pratiche internazionali e che spronino all’utilizzo della tecnologia e dalla reportistica e che possano collaborare in sinergia con altri professionisti”.
E’ necessario che le nuove generazioni siano formate e che possano sentirsi integrate nel sistema azienda- famiglia anche con le loro diversità di visione, collaborando e crescendo assieme alle figure senior.
Il Prof. Fabio Buttignon ha sottolineato l’importanza “di avere una visione di lungo termine, di curare le relazioni, di comprendere quale può essere il futuro leader che mantiene fede ai valori aziendali e familiari magari in modalità diverse e innovative e di aprirsi a diverse soluzioni a seconda del momento e della realtà quale magari la cessione di quote, la managerializzazione dell’azienda o la cessione in toto”
Nella seconda parte dell’evento la tavola rotonda si è concentrata sulle sfide, gli ostacoli e i bisogni delle famiglie imprenditoriali. Dal il ruolo che riveste la governance nel mantenimento delle continuità aziendali e i possibili ostacoli nel creare una governance duratura, dal rispetto di alcune regole, all’utilizzo della figura del family office che va ad affiancare e consigliare l’imprenditore assieme ad una squadra di professionisti, ai pregiudizi e resistenze che può avere un imprenditore che deve cedere il passo.
Il tutto guardando al bene ultimo, la salvaguardia dell’impresa di famiglia, perno dell’economia vicentina e veneta, che deve rigenerarsi di continuo, guardando ai mercati e alla situazione politico economica globale, tenendo fede ai valori di famiglia, ma affrontando nuove sfide con occhi e organizzazione diversa se serve, proprio a partire dalla gestione del patrimonio aziendale e familiare, cardine di questa economia e sistema.
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