• 08/09/2024

Ca’ Foscari, tre milioni per lo studio

 Ca’ Foscari, tre milioni per lo studio

Ca’ Foscari, stanziati tre milioni di euro per il diritto allo studio

La misura, già calendarizzata a partire dallo scorso dicembre, era all’ordine del giorno della seduta odierna del Cda

La Rettrice “misura per una effettiva uguaglianza di opportunità, l’istruzione è un bene primario per lo sviluppo del nostro paese”

La misura è a integrazione dei fondi statali e regionali spettanti per il diritto allo studio

L’Università Ca’ Foscari Venezia continua a sostenere con fondi propri il diritto allo studio con nuove misure economiche a integrazione dei fondi statali e regionali stanziando 3 milioni di euro complessivi sul triennio, con una previsione di spesa di 1 milione di euro all’anno a decorrere dall’a.a. 2023/24.

La misura, già calendarizzata a partire dallo scorso dicembre, era all’ordine del giorno della seduta odierna del Consiglio di Amministrazione di Ateneo ed è stata approvata all’unanimità.

“Con questa azione – afferma la Rettrice Tiziana Lippiello – abbiamo perseguito due obiettivi: assicurare un maggior numero di borse di studio e così garantire un impegno continuativo da parte dell’Ateneo a sostegno delle studentesse e degli studenti e del loro diritto allo studio e per una effettiva uguaglianza di opportunità. Si tratta di una misura considerevole per il nostro bilancio ma che abbiamo sostenuto convintamente. Il CDA di Ca’ Foscari chiede che vengano assegnati i finanziamenti statali e regionali spettanti per chi è meritevole e privo di mezzi”.

La misura si inserisce in un piano complessivo di sostegno al diritto allo studio sia in termini di benefici economici che di servizi. Il piano relativo a spazi studio e socialità, residenzialità, aule e mense sviluppo troverà ulteriori azioni concrete nei prossimi mesi.

“Abbiamo liberato le risorse aggiuntive – continua la Rettrice – destinandole a questo scopo e chiediamo che la garanzia del diritto allo studio costituisca una priorità a livello nazionale e regionale: l’istruzione è un bene primario per l’attrazione di studenti veneti, nazionali e internazionali, per l’attrazione di talenti e per lo sviluppo sociale ed economico della nostra regione e del nostro Paese”.

Fonte: Università Ca’ Foscari Venezia

 

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Redazione

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