‘Distretti Culturali Evoluti’ in Veneto
Sono 10 i “Distretti Culturali Evoluti” in Veneto. La mappa nella ricerca di Confindustria Veneto Est e Ca’ Foscari
Giovedì 20 aprile a Treviso, Confindustria Veneto Est ha presentato l’innovativa ricerca condotta dal Centro aiku – Arte Impresa Cultura dell’Università Ca’ Foscari. Sono state mappate più di 500 realtà tra “patrimonio culturale d’impresa” e “patrimonio culturale tradizionale” per un processo di sviluppo culture-driven
Sono intervenuti il Presidente Leopoldo Destro, il Professor Fabrizio Panozzo, Luigi Abete Presidente AICC, Mariacristina Gribaudi Presidente MUVE, l’Assessore Elena Donazzan.
Da “distretti industriali” a “distretti culturali”, per mappare musei, archivi e nuove forme di valorizzazione del patrimonio aziendale e del territorio, in grado di attivare sinergie virtuose tra pubblico e privato, tra imprese tradizionali e produzioni culturali. Giovedì 20 aprile 2023, alle ore 17.30 a Treviso (Palazzo Giacomelli), Confindustria Veneto Est, presenta i risultati della ricerca “Distretti Culturali Evoluti” curata dal Centro aiku – Arte Impresa Cultura dell’Università Ca’ Foscari, in collaborazione con i musei civici del territorio.
La presentazione sarà aperta dal saluto del Presidente di Confindustria Veneto Est, Leopoldo Destro. I risultati della ricerca saranno presentati dal Professor Fabrizio Panozzo, Docente di politiche e management culturale, Centro aiku – Arte Impresa Cultura Università Ca’ Foscari Venezia. Seguiranno gli interventi di Luigi Abete Presidente AICC (Associazione Imprese Culturali e Creative), Maria Cristina Gribaudi Presidente Fondazione MUVE, Elena Donazzan Assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro e Pari opportunità della Regione del Veneto.
La ricerca, inserita nel progetto Capitale della Cultura d’Impresa 2022, valorizza il ruolo culturale delle imprese nei territori di Venezia, Padova, Rovigo e Treviso. Ma cosa significa esattamente “ruolo culturale delle imprese” e come si mette in pratica? Per comprenderlo Confindustria Veneto Est ha incaricato il Centro aiku di Ca’ Foscari di interpretare l’esistente e disegnare un modello d’azione orientato al futuro.
Partendo dall’originaria intuizione di Pier Luigi Sacco, lo studio, condotto tra dicembre 2022 e aprile 2023, ha quindi identificato dieci Distretti Culturali Evoluti all’interno del territorio di Confindustria Veneto Est, situando le diverse manifestazioni del patrimonio culturale d’impresa nello spazio fisico e guardando alla loro potenziale sinergia con il patrimonio artistico e le realtà della produzione e diffusione di prodotti culturali. Si estende così il concetto di “distretto industriale” con la volontà di immaginare forme di collaborazione tra imprese, luoghi culturali e territorio, che siano attivatori di un processo di sviluppo locale culture-driven.
Il risultato, oltre al rapporto di ricerca che illustra l’approccio e identifica i distretti, è una piattaforma digitale ricercabile ed aggiornabile che permette varie elaborazioni e visualizzazioni dei dati e si presenta, al contempo, come motore di ispirazione per nuove e più articolate collaborazioni tra imprese e cultura.
La ricerca ha così mappato più di 500 realtà, dividendole tra i due macro-gruppi del “patrimonio culturale d’impresa” (117 tra fondazioni, musei e archivi d’impresa e musei delle produzioni locali) e “patrimonio culturale tradizionale” (437 tra musei, teatri, festival, compagnie teatrali e cinematografiche).
La sovrapposizione dei due insiemi ha permesso di tracciare aree omogenee a particolare densità di questa nuova idea di produzione culturale. È proprio questa compresenza geografica tra cultura d’impresa e cultura “tradizionale” che identifica come “evoluti” 10 distretti culturali così distribuiti: 3 nella fascia pedemontana (Conegliano-Vittorio Veneto, Asolo-Montebelluna e Castelfranco-Cittadella), 4 nelle aree urbane (Treviso, Padova, Mestre e Venezia) e 3 in aree rurali o a vocazione turistica (Veneto orientale, Rovigo, Colli Euganei).
Il lavoro fotografa una situazione in divenire, fissando sulla mappa riferimenti destinati ad evolvere ed arricchirsi con l’evoluzione delle imprese e delle produzioni culturali. Si tratta di una mappatura in progress che, grazie alla
piattaforma digitale, è aperta ad estensioni ad altri territori della Regione del Veneto e predisposta ad aggiornamenti e integrazioni.
Lo studio nasce con la volontà di far evolvere le potenzialità di interazione e collaborazione tra impresa e cultura, spronando tutto il sistema delle imprese a sistematizzare e condividere il proprio patrimonio storico-culturale. Le tavole interattive vogliono porsi come strumento utile alle imprese secondo una duplice direzione: sottolineare la vicinanza di attività imprenditoriali ormai attive nella valorizzazione del proprio patrimonio (che possano assumere ruolo di esempio e guida per chi non ha ancora intrapreso questo percorso), e mostrare le potenzialità di collaborazione con realtà afferenti alla parte tradizionale del Patrimonio Culturale presenti nel territorio.
La cultura d’impresa e le imprese creative e culturali sono strategiche per il sistema confindustriale nella costruzione del nostro tessuto economico e produttivo. L’incontro sarà l’occasione per presentare AICC – Associazione Imprese Culturali e Creative di Confindustria.
Il progetto di ricerca è stato realizzato con il sostegno di: Camera di Commercio di Venezia Rovigo, Camera di Commercio di Padova, Camera di Commercio di Treviso – Belluno | Dolomiti.
Capitale Italiana della Cultura d’impresa
Confindustria mostra una predisposizione spiccata negli interventi di valorizzazione del Patrimonio Culturale d’Impresa attraverso il lancio di importanti iniziative già dal 2001, anno in cui viene introdotta “la settimana della cultura d’impresa”. Nel 2019, a seguito della nascita della Capitale della Cultura Europea (1999) e della Capitale Italiana della Cultura (2014), il Gruppo Tecnico Cultura e Sviluppo di Confindustria partorisce il progetto Capitale Italiana della Cultura d’Impresa.
Ogni anno una commissione di valutazione analizza diverse candidature e dona il titolo a una città, in cui vengono realizzate iniziative sia di tipo culturale e artistico, come mostre, spettacoli, concorsi, sia di tipo scientifico (ricerche) con lo scopo di diffondere la cultura d’impresa che caratterizza il sistema industriale e il know-how del territorio, creando al contempo un network dinamico di attori pubblici e privati. Il fine del progetto è anche quello di dare un importante contributo alla città sollecitando un nuovo tipo di turismo, il turismo industriale.
Nel 2022 la candidatura presentata da Confindustria Veneto Est, vincitrice del titolo, ha individuato i cinque ambiti industriali di riferimento nei quali il territorio si è saputo distinguere per la creazione e consolidazione nei secoli di tecniche produttive e organizzative. Le principali attività e realtà aziendali del territorio si inseriscono in questi cinque settori, rispettivamente Navi e indotto, Calzature e Sistema Moda, Vino e Agrifood, Vallicoltura, Distretti industriali, e sono protagoniste di questo studio in quanto spesso dotate di collezioni, archivi e musei d’impresa, altresì di luoghi volti alla conservazione e valorizzazione della storia e della cultura dell’azienda.
aiku – Arte Impresa Cultura – Università Ca’ Foscari Venezia
Arte, Impresa e Cultura si incrociano sempre più frequentemente, per ragioni diverse e con una varietà di conseguenze delineando una significativa frazione della realtà ibrida e interdisciplinare che caratterizza il nostro tempo. L’Università ha un ruolo centrale nell’analisi, comprensione e promozione di queste commistioni tra campi del sapere e processi culturali, economici e sociali. aiku nasce come strumento per questo lavoro di interpretazione e azione operando nel perimetro indistinto ma cruciale in cui i processi artistici coinvolgono la produzione economica e questa scopre la sua dimensione culturale e creativa.
Il centro, operativo presso Fondazione Università Ca’ Foscari, concretizza l’attività di terza missione dell’Ateneo in un doppio movimento di trasferimento della conoscenza elaborata dall’Università e raccolta delle sollecitazioni provenienti dalle realtà produttive. Aiku agisce rispondendo alle richieste di imprese ed amministrazioni pubbliche e partecipando a progetti nazionali ed europei con ricerche innovative e offrendo servizi nel campo del management delle organizzazioni culturali e creative, della cultura e dei musei d’impresa, delle politiche a base culturale e dell’interazione tra cultura e trasformazioni tecnologiche ed ambientali.