È scomparso Francesco Canella, fondatore del gruppo Alì
Grave lutto nell’imprenditoria veneta: il 30 gennaio si è spento Francesco Canella, fondatore e patron della catena padovana dei supermercati Alì
L’imprenditoria veneta è stata segnata da un grave lutto: è morto nella serata di ieri, martedì 30 gennaio, all’ospedale di Padova, Francesco Canella, fondatore e patron della catena padovana dei supermercati Alì, diffusa con 117 punti vendita soprattutto in Veneto ed Emilia-Romagna.
Nato il 28 dicembre 1931 a Veggiano, paese dell’entroterra padovano, Francesco Canella lascia la moglie Rosella, i figli Gianni e Marco e i fratelli Pietro e Settimo, e un impero composto da 117 supermercati e 4.737 collaboratori, che fa di Alì uno dei principali gruppi italiani della grande distribuzione.
Figlio di contadini, Canella iniziò la sua carriera lavorativa una volta concluse le scuole elementari, e a 15 anni venne assunto quale “garzone di bottega” allo spaccio della Onarmo – Opera Nazionale Assistenza Religiosa e Morale Operaia di via Altinate a Padova, per contribuire al sostegno della sua numerosa famiglia.
Ben presto, con la ripresa dell’economia del paese dal secondo conflitto mondiale, lo spaccio mutò la sua funzione di sostegno alle famiglie in difficoltà e diventò un negozio alimentare dove si trovavano i prodotti freschi di consumo quotidiano, vale a dire quello che in Veneto si chiama “casoin”: è in quel periodo che Canella si appassionò al mestiere del banconiere.
Nel 1958 gli si presentò l’opportunità di rilevare lo spaccio Onarmo, una cooperativa nata come opera caritativa della chiesa bolognese: firmò ben 195 cambiali pur di riuscirci, iniziando così la sua carriera imprenditoriale.
Il 20 ottobre 1971 Francesco Canella apre il primo supermercato Alì in via Curzola a Padova, introducendo in Italia il banco gastronomia servito: l’intuizione gli venne dopo un viaggio a Boston organizzato dalla Camera di Commercio di Milano dove apprese, dall’attività di un oriundo italiano, che all’interno di un supermarket poteva esistere proprio tale modalità di vendita.
Lo sviluppo decisivo dell’azienda avviene negli anni ‘90, con l’apertura dei primi Ipermercati e i sistemi di carte fedeltà: nel 1991 apre infatti il primo centro commerciale Alìper ad Abano Terme, nel 2012 l’azienda raggiunge quota 100 punti vendita e nel 2015 conquista il traguardo del miliardo di euro di fatturato.
Il 10 aprile 2019 Francesco Canella riceve dall’Università di Padova la laurea in honorem in Italian Food and Wine, e nella sua lectio magistralis lancia un importante messaggio a tutti i giovani: «Mi auguro che il mio esempio di vita possa essere d’aiuto a tutti quei giovani che credono nel futuro della nostra bella Italia. Bisogna mettersi sempre in gioco, affrontando le difficoltà con coraggio, lavorando con passione senza perdere mai l’entusiasmo e la voglia di fare e di innovare».
Nel 2021 infine, in occasione del 50esimo compleanno di Alì, Canella ha deciso di riconoscere a tutti i collaboratori un premio complessivo di un milione e 125mila euro quale ringraziamento per il loro lavoro.
«Con Francesco Canella – afferma il presidente del Veneto Luca Zaia – il Veneto perde uno dei suoi più grandi imprenditori del food, ma non solo, perde un uomo geniale, buono, sensibile, che ha dedicato parti importanti della sua vita di uomo e di imprenditore al volontariato, alla beneficenza, al sostegno del suo Veneto nelle situazioni di crisi.
Come nel 2018, quando lanciò una grande raccolta fondi tra i clienti dei suoi supermercati per aiutare i territori devastati dal maltempo di allora con un esito straordinario, o quando fece importanti donazioni donò all’ospedale di Padova in periodo Covid».
Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, lo ricorda con queste parole: «Nel 2019 il gruppo Alì raccolse oltre 250mila euro per l’emergenza dell’acqua alta e Francesco Canella venne a consegnarmeli di persona a Ca’ Farsetti. Il suo ricordo resterà vivo nelle opere che ha realizzato e nelle tantissime persone che gli hanno voluto bene».