Edizione 2024 di AGRIMONT
Edizione 2024 di AGRIMONT: l’allevamento ovicaprino nel Veneto tra innovazione, sanità, tutela delle biodiversità e predazioni
Sabato 23 marzo alle 10.30 al Centro Congressi Longarone Fiere Dolomiti
“L’allevamento ovicaprino nel Veneto tra innovazione, sanità, tutela delle biodiversità e predazioni” è il tema del convegno, promosso da ARAV, che avrà luogo sabato 23 marzo alle 10.30 al Centro Congressi Longarone Fiere Dolomiti, nell’ambito dell’edizione 2024 di AGRIMONT.
Il convegno tecnico ad invito affronta un tema avvincente per gli allevatori veneti, costretti a fare i conti con problematiche irrisolte, come le predazioni, ma al tempo stesso pronti a cimentarsi in nuove sfide, prima fra tutte quella dell’innovazione. E, proprio attraverso la modernizzazione degli allevamenti, è possibile rispondere ai più alti standard in fatto di sanità e tutela della biodiversità, che in Italia rappresenta una straordinaria ed irrinunciabile ricchezza.
Dopo i saluti di apertura di Michele Dal Farra, presidente di Longarone Fiere Dolomiti e di Milo Veronese, presidente dell’Assemblea Allevatori di Belluno, si entrerà nel vivo della giornata di approfondimento, moderata dal direttore di ARAV, Walter Luchetta con l’intervento del prof. Massimo De Marchi del Dipartimento Agronomia, Animali, Alimenti, Risorse naturali e Ambiente dell’Università di Padova, che parlerà dell’allevamento ovi-caprino da latte come strategia per il mantenimento della biodi-versità e il miglioramento dei servizi ecosistemici in Veneto.
A seguire, il dr. Valerio Bondesan dell’UC Allevamenti, Veneto Agricoltura, il dr. Gianluigi Zanolla ed il dr. Roberto Costantin del Servizio Veterinario di Sanità Animale, ULSS 1 Dolomiti affronteranno l’appassionante tema della conservazione delle razze ovine venete e i risultati dell’indagine sulla popolazione su Alpagota e Lamon del 2023 per la resistenza alla Scrapie.
Il quadro sotto il profilo zooiatrico verrà fatto dal dr. Massimiliano Gatti, Medico Veterinario Libero Professionista, che parlerà della sanità del gregge attraverso un oculato utilizzo dei farmaci veterinari, frutto di una attenta, dinamica prevenzione.
Ultima relazione, ma non certo per interesse, sarà quella che vedrà protagonista il dr. Emanuele Pernechele dell’Ufficio della Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria dell’U.O. Pianificazione e Gestione faunistico-venatoria della Regione Veneto, che affronterà un tema di estrema attualità: “Biodiversità e predazioni, strumenti di analisi e azioni di mitigazione e prevenzione”.
Le considerazioni finali saranno affidate al presidente di ARAV, Floriano De Franceschi.
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