• 14/01/2025

Filovia: trovato l’accordo tra comune e AMT3

 Filovia: trovato l’accordo tra comune e AMT3

Assessore alla mobilità Tommaso Ferrari

Filovia, si chiude il capitolo finanziario. Approvato il piano economico finanziario e l’accordo di contribuzione tra comune e AMT3

Filovia, oggi in Consiglio comunale si è chiuso il capitolo finanziario, che rappresenta il definitivo via libera all’opera. Un passaggio fondamentale per il proseguo e il completamento dell’infrastruttura, perché la delibera approvata questa sera dall’aula assicura la copertura finanziaria per proseguire con i cantieri già avviati e completare l’opera entro il 2026 come da cronoprogramma.

Il Piano Economico Finanziario aggiornato dell’opera e l’accordo di contribuzione tra Comune, Amt3 e la Banca Europea per gli investimenti è stato approvato con 21 voti favorevoli.

L’infrastruttura è finanziata per il 60% con contributo statale, per il rimanente 40% dal Comune mediante accesso al credito, per un valore complessivo di 154.993.022. Il Piano Economico Finanziario recepisce l’aggiornamento dei costi aggiuntivi derivanti dalla perizia di variante di lavori; le ultime previsioni relative alla tempistica e al cronoprogramma, un diverso orizzonte temporale di riferimento fissato in 20 anni, l’aggiornamento delle condizioni bancarie ed una diversa modalità di finanziamento rispetto al PEF 2010.

In sostanza, il Comune verserà ad Amt3 un contributo pari a 38.240.000 euro a tiolo gratuito che verrà erogato con importi annui predefiniti per il periodo dal 2023 al 2045, di cui 6.050.000 già stanziati nel bilancio di previsione pluriennale 2023-2025 da erogarsi in quote annuali (1.098.000 nel 2023), 2.257.000 nel 2024, 4.026.000 nel 2025). Altri 28 milioni di euro saranno concessi alla società in conto capitale con importo annuo dal 2026 al 2041.

Già finanziati i due parcheggi scambiatori la cui realizzazione è propedeutica alla messa in strada del mezzo pubblico (6.500.000 euro di cui 3 milioni per il park a Verona Est da 350 posti e 3 milioni e mezzo per quello di Ca’ di Cozzi da 500 posti). Nella proposta di delibera sono anche inseriti gli indirizzi per l’affidamento e la gestione futura del nuovo mezzo.

“Il documento riporta la cronistoria progettuale e soprattutto definisce l’ accordo con la Banca Europea degli investimenti, un dialogo iniziato con l’ amministrazione precedente e che noi abbiamo portato avanti- ha spiegato l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari. L’accordo con BEI assicura la bancabilità dell’opera, è la fine di un percorso che ci ha visto nei mesi scorsi impegnati con l’aumento di capitale di Amt3 e il finanziamento dei due parcheggi scambiatori. Questa delibera segna un punto importante che ci vede protagonisti come amministratori, molti dei presenti in questa aula hanno partecipato in passato a questo percorso. A noi il compito di mitigare al massimo i disagi dei cantieri di un’opera che prendiamo in consegna e dobbiamo portare a termine ma non è l’unica che contribuirà al cambio di mobilità cittadina, perché è solo una delle tessere di quel grande mosaico che realizzeremo per centrare gli obiettivi in termini di diminuzione delle emissioni, di contrasto ai cambiamenti climatici e di riduzione del parco su gomma circolante. A questi obiettivi si arriverà non solo grazie alla filovia ma progettando investimenti sulla ciclabilità e su interventi organizzativi come il Piano della sosta”.

“Una delibera volutamente complessa e articolata affinché ci fossero tutti gli elementi per poterla valutare – ha aggiunto l’assessore al Bilancio Michele Bertucco. Più la filovia funzionerà e più si potranno ridurre gli oneri a carico del Comune, certo se in passato fosse stato fatto un percorso diverso, a distanza di 30 anni non saremmo ora discutere di questo progetto, che nel frattempo è stato modificato. Oggi, rinunciare all’opera ci costerebbe 57 milioni di euro, un importo superiore ad un terzo dell’opera stessa”.

 

Dibattito

La consigliera Carla Padovani (Sboarina Sindaco- Battiti per Verona) ha espresso “perplessità sul costo dell’opera e sulla percorribilità veloce del mezzo, dubbi che ho sempre avuto anche in passato”. Quanto al gestore del TPL, la consigliera si interroga “su chi gestirà il trasposto pubblico qualora non si trovasse un gestore”.

“La delibera contiene tre atti fondamentali per la costruzione e la bancabilità della filovia”, ha detto il consigliere Michele Bresaola (Partito democratico), che ha ricordato i passaggi politici che negli anni hanno caratterizzato il progetto e il suo proseguo. “Siamo di fronte alla necessità non più rinviabile per Verona di investire sul trasporto pubblico locale, per dare efficacia e certezza dei tempi, per diminuire l’inquinamento atmosferico, migliorare la qualità di vita sulle strade e nei quartieri e per rendere Verona più competitiva per gli investimenti”.

Il consigliere Sergio Tonni (Damiano Tommasi Sindaco) ha richiamato al grande senso di responsabilità, “visto che impegniamo i nostri figli per prossimi 20 anni per restituire a BEI il mutuo. Siamo consapevoli che la filovia non risolverà tutti i problemi del traffico, ma siamo fiduciosi che ci sarà spazio per adeguare il progetto integrandolo con i mezzi già esistenti”.

Per Giacomo Cona (Traguardi) “è un tema di responsabilità politica: è vero che la filovia non è la più innovativa delle opere, ma finché non la realizzeremo non avremo alcuna alternativa da offrire ai cittadini. Dobbiamo anche pensare a lungo termine, per una Verona che tra 30 anni possa essere in linea con le città più innovative e all’avanguardia su questo fronte, pensiamo anche quindi alle nuove generazioni che a Verona avranno un futuro migliore anche grazie a interventi come questi”.

Durante la seduta il Consiglio comunale ha approvato il nuovo statuto della Consulta della Disabilità (24 voti a favore, 4 astenuti). Trattasi di un adempimento necessario previsto dall’art. 13 del Regolamento Quadro delle Consulte comunali approvato dal Consiglio nell’aprile. In occasione della revisione, lo Statuto della Consulta è stato semplificato e complessivamente aggiornato. Su richiesta della Consulta è stato mantenuto il Consiglio Direttivo (organismo non previsto dal Regolamento) in quanto ritenuto necessario per il buon funzionamento della Consulta stessa. Fanno parte della Consulta 37 associazioni che rappresentano le diverse disabilità.

Con 21 voti a favore e 5 astenuti è stata approvata la proposta di delibera che riconosce la legittimità del debito fuori bilancio derivante dalla sentenza n.1293/2023 della Corte d’Appello di Roma per un importo complessivo di euro 113.145,59 che comporta una variazione al bilancio. I fatti risalgono ad agosto 2013 e riguardano la mancata concessione di affissione di alcuni cartelloni da parte dell’allora Amministrazione, decisione ritenuta discriminatoria dalla Corte dell’Appello che obbliga quindi il Comune a provvedere con il risarcimento.

Approvati i verbali delle sedute consiliari dal 12 gennaio al 31 maggio 2023 ( 24 voti a favore e 5 astenuti).

L’aula ha inoltre dato spazio al tema della guerra in Ucraina, oggetto dell’ordine del giorno primo firmatario Stefano Vallani e sottoscritto dai consiglieri veronica Atitsogbe, Lorenzo Didonè, Paola Poli, Giacomo Piva, Giuseppe Rea, Chiara Stella, Annamaria Molino, Carla Agnoli, Michele Bresaola, Carlo Beghini, Beatrice Verzè, Giacomo Cona, Fabio Segattini, Alberto Falezza, Francesco Casella, Pietro Giovanni Trincanato, Jessica Veronica Cugini. Il documento, approvato con 21 voti favorevoli, invita il sindaco a sollecitare la Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché il governo italiano si attivi nei confronti dell’Unione Europea, delle Nazioni Unite e degli altri paesi attivi nella ricerca del cessate il fuoco, per una soluzione diplomatica che preveda l’immediata cessazione di ogni attività bellica; a dare asilo e protezione e riconoscere lo status di rifugiato politico agli obiettori di coscienza; a sostenere le iniziative umanitarie a favore delle popolazioni civili e a promuovere l’adesione dell’Italia al Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari.

Respinta con 20 voti contrari e 5 favorevoli la mozione primo firmatario il consigliere Alberto Bozza (e sottoscritta dai consiglieri Barbara Tosi, Luigi Pisa, Antonio Lella, Anna Bertaia), che impegna sindaco e giunta ad applicare una moratoria sulle sanzioni e interessi conseguenti al pagamento dell’acconto IMU (con scadenza il giorno 16.06.2023), purché effettuato entro e non oltre la data del 30.09.2023.

Ad inizio seduta è stato ricordato l’ex consigliere comunale Stefano Rizzati (in carica dal 1998 al 2002), deceduto lo scorso 28 maggio. A darne memoria l’ex consigliere comunale Riccardo Caccia.

 

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