• 15/02/2025

Formazione con l’IA: accordo tra UNIS&F e CNR

 Formazione con l’IA: accordo tra UNIS&F e CNR

Pasquale Costanzo

UNIS&F e CNR insieme: l’intelligenza artificiale rivoluziona la formazione con nuove tecnologie

Un nuovo modello di formazione ibrida, realizzato grazie ad un mix tra approccio tradizionale e utilizzo anche dell’intelligenza artificiale. Si tratta del primo dei progetti di ricerca previsti dall’ Accordo di collaborazione scientifica, il primo nel suo genere in Italia, recentemente siglato tra UNIS&F, la società di servizi e formazione del Sistema Confindustria che opera nelle province di Treviso e Pordenone, e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Immaginate formatori che diventano pionieri del digitale, immersi in ambienti di apprendimento virtuali e interattivi, capaci di personalizzare l’esperienza formativa e di abbattere le barriere generazionali.

Questo è l’obiettivo del progetto “Le nuove frontiere metodologiche per lo sviluppo e l’erogazione di percorsi formativi innovativi”, un percorso che non si limita alla teoria, ma si concretizza in un progetto pilota in cui 10 docenti di UNIS&F saranno protagonisti di una vera e propria trasformazione digitale da applicare alla formazione.

“Il progetto, il primo di un accordo ad ampio spettro che trova applicazioni pratiche su diversi aspetti, prevede che alcuni dei risultati delle ricerche portate avanti in questi ultimi anni dal Dipartimento Scienze Umane e Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche sulle nuove tecnologie – spiega Salvatore Capasso, Direttore del Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche – vengano applicati alle metodologie formative utilizzate da UNIS&F. Quello che abbiamo siglato con la società di formazione – prosegue il professor Capasso – è un accordo estremamente rilevante, che unisce pubblico e privato su un terreno comune e che avrà un impatto di rilievo sul sistema produttivo.

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Salvatore Capasso

La vera novità di questo progetto è che i risultati delle ricerche nel campo dell’insegnamento, finora utilizzati nel mondo della scuola e dell’università, verranno applicati alle imprese, e in particolare a persone già impiegate nel mondo lavorativo. Quello che faremo per UNIS&F  – conclude il professor Capasso – sarà creare un modello di riferimento che poi verrà utilizzato dai formatori che potranno avere a disposizione l’intelligenza artificiale, e nuove tecnologie per le loro sessioni in aula.

Le nuove tecnologie potranno comprendere realtà aumentata e nuovi software e hardware che facilitano la formazione. Per fare una analogia: come i piloti hanno a disposizione simulatori di volo, così i formatori UNIS&F potranno avvalersi di tecnologie avanzate per affinare e rendere più efficaci le loro tecniche di insegnamento”.

La collaborazione tra CNR-Dipartimento Scienze Umane e Sociali e UNIS&F si propone di analizzare l’impatto del cambiamento socio-economico sulla formazione, di sviluppare  processi di certificazione delle competenze in linea con le nuove normative e di studiare l’applicazione dell’apprendimento predittivo per ottimizzare i risultati formativi. Il progetto si propone di rivoluzionare l’approccio alla formazione, esplorando le potenzialità delle nuove tecnologie digitali e sperimentando metodologie all’avanguardia: un’attenzione particolare sarà rivolta alla diffusione della cultura digitale, con attività di sensibilizzazione rivolte a tutti gli stakeholder sulle opportunità e i rischi connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie.

“L’accordo con il CNR – sottolinea Pasquale Costanzo, Direttore generale UNIS&F – nasce come un continuum rispetto alle esigenze manifestate in seno al Comitato scientifico di UNIS&F, tra i cui membri c’è anche il professor Capasso. Siamo onorati dal fatto che il CNR ci abbia scelto per condividere delle progettualità. Il CNR è la massima espressione del mondo delle ricerche a livello nazionale ed europeo, è un osservatorio unico e centrale. La convenzione che abbiamo sottoscritto rappresenta la base di partenza e la cornice all’interno della quale prevedere altri progetti. Sicuramente un tema da sviluppare riguarderà anche l’acquisizione delle informazioni su base scientifica rispetto al cambiamento sociale della nostra utenza.

Mi riferisco al tema della denatalità, dei flussi migratori, questioni approfondite dal Dipartimento Scienze Umane e Sociali. Per quanto riguarda questo primo progetto al quale lavoreremo, i prossimi passi prevedono: la costituzione di un gruppo di lavoro interno ad UNIS&F che dialogherà ed interagirà con i ricercatori del Dipartimento Scienze Umane Sociali. Nel frattempo, sarà individuato il corpo docente sul quale verrà realizzato il modello e vi sarà al contempo un investimento da parte della società sugli strumenti e la tecnologia legata all’intelligenza artificiale.

Tutto questo – conclude Pasquale Costanzo – per virare verso un nuovo modello formativo che gradualmente diventerà una best practice per tutte le organizzazioni private e pubbliche, a nostro avviso anche per gli Istituti scolastici di ogni ordine e grado”.

I temi degli altri futuri progetti dell’Accordo verranno definiti di volta in volta e vedranno sempre UNIS&F dialogare con gli altri istituti del CNR afferenti al Dipartimento Scienze Umane e Sociali (DSU).  E’ già in fase di definizione intanto un convegno sulla cybersecurity in programma per i primi mesi del 2025 e che avrà come focus un aspetto particolare e ancora poco sondato della sicurezza informatica delle aziende e cioè quello che riguarda più da vicino le macchine dedicate alla produzione. I pirati informatici mirano anche ai dati custoditi dai macchinari, riuscire ad impadronirsene potrebbe significare anche mettere in ginocchio un’azienda.

Obiettivi principali dell’accordo:

  1. Promozione di progetti di ricerca nazionali e internazionali: studio e sperimentazione di nuove metodologie didattiche, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali.
  2. Alta formazione: organizzazione di corsi di formazione per docenti di UNIS&F su tecnologie e metodologie didattiche innovative.
  3. Progetto pilota: coinvolgimento di un gruppo di docenti UNIS&F nella sperimentazione di nuove tecnologie e metodologie.
  4. Ambienti di apprendimento innovativi: progettazione di ambienti di apprendimento che favoriscano l’inclusione e la flessibilità.
  5. Sensibilizzazione degli stakeholder: attività di divulgazione sulle opportunità e i rischi connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali.
  6. Intergenerazionalità: studio delle applicazioni digitali per favorire l’interazione tra diverse generazioni all’interno delle organizzazioni.
  7. Certificazione delle competenze: sviluppo di processi di certificazione delle competenze, in linea con la legge 115/2024.
  8. Apprendimento predittivo: ricerca sull’applicazione dell’apprendimento predittivo per personalizzare la formazione e ottimizzarne i risultati.
  9. Piattaforme innovative: individuazione di piattaforme online per la formazione a distanza.

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Redazione

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