Fratelli Maggi premiati dal Sindaco
Un progetto agricolo lungimirante e sostenibile. I fratelli Maggi premiati dal Sindaco Brugnaro alla quinta edizione del Premio Festa San Marco
In occasione della quinta edizione del Premio Festa di San Marco che si è tenuta oggi pomeriggio a Palazzo Ducale, Coldiretti Venezia ha segnalato una realtà agricola veneziana di Oriago di Mira, si tratta dell’azienda agricola Bio Maggi condotta dai fratelli Margherita e Giovanni Maggi rispettivamente di 28 e 30 anni, appartenenti al gruppo di Giovani Impresa Coldiretti.
Lei proveniente da una formazione avvenuta a Milano all’accademia delle Belle Arti, lui perito agrario decidono dopo il lockdown del 2020 di diventare imprenditori agricoli. Senza nessuna esperienza alle spalle investono sul terreno che da generazioni appartiene alla loro famiglia ma che veniva data in affitto visto che nemmeno i genitori e i nonni erano agricoltori.
Margherita e Giovanni fanno tesoro di un importante insegnamento dato dalla famiglia, ovvero vivere con un grande senso di appartenenza alla Comunità mettendo a disposizione e aprendo al pubblico i beni di famiglia come la Chiesetta del 1700 annessa alla casa colonica di loro proprietà.
Dopo che la famiglia aveva fatto il primo passo e cioè trasformare a parco i 3000mt di terreno, i ragazzi procedono con due progetti contemporaneamente ampliando l’area che diventa di 4 ettari: da una parte creano un orto sociale e dall’altra utilizzano 1 ettaro di terreno per creare un lavandeto. Da subito è successo in entrambi i progetti. Dai 38 appezzamenti messi a disposizione come orto nel 2021 si passa ai 74 del 2022 con tanto di lunga lista d’attesa.
Anziani che hanno voglia di impiegare il loro tempo ma anche giovani famiglie di trentenni sono i destinatari di quegli appezzamenti da 25mq di terreno ciascuno che vengono coltivate nei tempi e nelle varietà stagionali seguendo i principi di un’agricoltura naturale e biologica. Nel frattempo le 12mila piante perenni di lavanda crescono e danno i loro frutti consentendo la trasformazione in idrolato e olio essenziale piuttosto che sacchettini profumati e meravigliose ghirlande. I progetti non sono finiti, Margherita e Giovanni continuano a mettere in campo nuove idee colorando di fiori i terreni ancora incolti attirando così insetti impollinatori per aiutare l’equilibrio dell’ecosistema e pensando ad un’agricoltura sempre più sostenibile.
Ecco che Coldiretti guarda con ammirazione e positività a questi progetti di giovani che si affacciano all’agricoltura anche nella sua espressione di multifunzionalità dimostrando la capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione delle coltivazioni locali e della biodiversità. Ad accompagnare i giovani fratelli Maggi alla premiazione di oggi il consigliere di Coldiretti Nicola Bortoluzzo.