• 21/04/2025

Gruppo ICM portafoglio opere a 3,8 miliardi 

 Gruppo ICM portafoglio opere a 3,8 miliardi 

Gruppo ICM-Impresa Costruzioni Maltauro, nel 2024 record di nuove commesse: portafoglio opere sale a 3,8 miliardi 

 Nel 2024 acquisite nuove commesse per un valore di oltre 1,1 miliardi di euro (+51% sul target stabilito); cresce il portafoglio consolidato, che ad oggi tocca quota 3,8 miliardi (il 33% rappresentato da progetti in ambito PNRR)

  • I principali indicatori stimano il fatturato 2024 a 686 milioni di euro (in linea con il valore registrato nel 2023); approvato il nuovo piano industriale del Gruppo, che mira all’acquisizione di nuove commesse per circa 2,4 miliardi di euro nell’arco del triennio 2025-2027
  • Adeguamento strutturale per la sicurezza sismica dell’autostrada A25 (Abruzzo), completamento della diga Monti Nieddu (Sardegna) e riqualificazione Ex Yard Belleli nel Porto di Taranto (Puglia) tra gli ultimi progetti acquisiti

 Record di nuove commesse per il Gruppo ICM-Impresa Costruzioni Maltauro, top player italiano nel settore delle costruzioni, che comprende società attive nei grandi lavori di ingegneria civile, industriale e infrastrutturale.

Nel 2024 la società vicentina ha infatti acquisito nuovi progetti per un valore complessivo di 1,1 miliardi di euro (+51% sul target stabilito dal precedente piano industriale), portando il portafoglio consolidato a oltre 3,8 miliardi di euro, l’82% del quale costituito da commesse sul territorio nazionale. I principali indicatori stimano il fatturato 2024 del Gruppo a 686 milioni di euro, in linea con il valore registrato nel 2023 (683 milioni), e un EBITDA di circa 46 milioni, superiore alle previsioni.

Il Gruppo ha recentemente approvato il nuovo piano industriale 2025-2027, tramite il quale punta ad acquisire nuove commesse per circa 2,4 miliardi di euro nell’arco del triennio (di cui 1,8 miliardi in ambito infrastrutturale), con un tasso di crescita annuo dell’8%. Previsti anche 21 milioni di euro di investimenti complessivi destinati al parco mezzi e macchinari, e al miglioramento delle performance di sicurezza e sostenibilità.

Gianfranco Simonetto, presidente di Gruppo ICM, ha dichiarato:Il PNRR rappresenta sicuramente un driver essenziale per la crescita della nostra azienda, che a sua volta gioca un ruolo di protagonista nello sviluppo infrastrutturale del Paese.

Le opere finanziate attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza costituiscono infatti una quota rilevante del nostro portafoglio, pari a circa il 33% del totale, con un valore complessivo di 1,3 miliardi di euro. Ad ogni modo, il nostro piano industriale guarda oltre la scadenza del PNRR nel 2026, puntando a una crescita sostenibile a lungo termine. In questa direzione si inserisce anche la recente nascita di ICM Tech, società del Gruppo con un forte orientamento all’innovazione tecnologica, specializzata in impiantistica per infrastrutture stradali e manutenzioni in galleria”.

Un percorso di crescita a lungo termine, improntato sui criteri ESG, che ha visto, inoltre, il Gruppo ICM pubblicare nel 2024 il suo primo Bilancio di Sostenibilità certificato.

Oltre all’impegno ambientale, che si traduce anche in una riduzione dei prelievi di acqua nelle aree a forte stress idrico e in un maggiore utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili, il Gruppo è attivamente coinvolto in iniziative sociali volte a favorire il ricambio generazionale e a ridurre le disuguaglianze di genere, in particolare il divario salariale.

Attualmente, oltre il 50% dell’organico è infatti composto da under 50, mentre nel 2024 il gender pay gap si è ridotto allo 0,96% e la presenza femminile nel Consiglio di Amministrazione si mantiene stabile al 30%. Per affrontare la carenza di personale nel settore, ICM ha inoltre lanciato il programma “Young Talents”, un’iniziativa di recruiting, formazione e inserimento dedicata ai neolaureati in discipline tecniche ed economiche. Negli ultimi tre anni, il progetto ha portato all’assunzione di circa 530 nuove risorse, con una rappresentanza femminile pari al 25%.

Focus su ultime commesse acquisite:

Realizzazione del Lotto 3 (Stralcio IX) – Adeguamento strutturale per la sicurezza sismica dell’A25 (Abruzzo)

Assegnato a Gruppo ICM nel gennaio 2025 e caratterizzato da un valore complessivo di oltre 150 milioni di euro, il progetto è destinato a migliorare la resistenza sismica dell’infrastruttura, aumentando l’affidabilità e la sicurezza per gli utenti della rete autostradale. L’intervento prevede la messa in sicurezza di viadotti prioritari, situati nel tratto Torano – Pescara dell’Autostrada dei Parchi A42-A25

Riqualificazione dell’area “Ex Yard Belleli” – Porto di Taranto (Puglia)

Il progetto, dal valore di oltre 152 milioni di euro, prevede la messa in sicurezza permanente, la riconversione industriale, e lo sviluppo economico e produttivo dell’Area ‘Ex Yard Belleli’, situata nel Porto di Taranto, per un’area complessiva di circa 230mila metri quadrati. Gli interventi comprendono il completamento della bonifica già avviata col primo stralcio, il marginamento della falda sul lato interno, dopo quello già ultimato nel primo lotto a ridosso del mare, l’ammodernamento della banchina portuale adiacente all’area interessata alla bonifica, e la gestione dell’impianto TAF (Trattamento Acque di Falda).

Costruzione della diga sul Rio Monti Nieddu nell’area di Sarroch (Sardegna)

Nell’ultimo trimestre 2024 Gruppo ICM si è aggiudicato la commessa per il completamento della diga sul rio Monti Nieddu, a Sarroch, in provincia di Cagliari. L’opera, dal valore di oltre 90 milioni di euro, riveste un’importanza strategica per assicurare l’approvvigionamento idrico destinato sia al consumo umano che all’irrigazione, apportando benefici significativi al territorio e al settore agricolo

L’intervento, sviluppato in collaborazione con il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale, comprende opere complementari essenziali come la traversa di Medau Aingiu e una galleria di collegamento tra gli invasi di Monti Nieddu e Is Canargius. Questi elementi permetteranno una gestione più efficace delle risorse idriche, migliorando la capacità di accumulo e distribuzione dell’acqua.

La capacità di regolazione dell’invaso sarà di 35,4 milioni di metri cubi, garantendo un supporto fondamentale per la sicurezza e la sostenibilità delle risorse idriche regionali. Il cronoprogramma prevede il completamento della progettazione esecutiva entro luglio 2025, mentre la conclusione dei lavori è fissata per fine 2028.

Il Gruppo ICM – Impresa Costruzioni Maltauro, tra i top player italiani del settore delle costruzioni, è attivo con diverse società nei grandi lavori di ingegneria civile, industriale e infrastrutturale e opera come General Contractor sia in Italia che all’estero. Oltre al core business delle costruzioni, il Gruppo è presente con realtà consolidate nei settori della prefabbricazione, dell’ecologia e dell’estrazione e trasformazione di basalto.

Le società del Gruppo detengono certificazioni di massimo livello per l’esecuzione dei lavori pubblici rilasciate da SOA e dispongono di avanzati e certificati sistemi di qualità e sicurezza. Con oltre 100 anni di storia, il Gruppo ICM conta oggi circa 1.700 dipendenti (diretti e indiretti) tra Italia ed estero e ha presenza in 19 Paesi nel mondo.

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Redazione

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