• 18/05/2025

Il futuro dell’avicoltura mondiale

 Il futuro dell’avicoltura mondiale

veneto economy- Il futuro dell’avicoltura mondiale

Duemila esperti da 85 nazioni a Verona per discutere del futuro dell’avicoltura mondiale

L’associazione mondiale dei veterinari esperti in patologia aviare terrà il suo XXII congresso a Veronafiere dal 4 all’8 settembre 2023

Da lunedì 4 a venerdì 8 settembre, Verona ospita la XXII edizione del Congresso della World Veterinary Poultry Association https://wvpac2023.com/. Coordina l’evento Mattia Cecchinato, Presidente della Società Italiana di Patologia Aviare (SIPA) e docente di malattie infettive degli animali al Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute (MAPS) dell’Università di Padova.

L’evento, atteso da quattro anni, sarà ospitato dalla città di Verona negli spazi di Veronafiere. Per cinque giorni, circa 2000 esperti provenienti dal mondo della Medicina Veterinaria accademica, della ricerca e della produzione del settore, avranno modo di confrontarsi e condividere conoscenze e prospettive future, grazie a un programma che vedrà oltre 160 interventi scientifici.

Verona è stata selezionata fra una rosa di candidati come sede del congresso in virtù della rilevanza dell’industria avicola italiana. La produzione infatti copre quasi interamente il fabbisogno nazionale, collocandosi al quinto posto a livello europeo. Il Nord Italia, e in particolare le regioni del Veneto, della Lombardia e dell’Emilia-Romagna rappresentano una realtà produttiva di riferimento nel contesto internazionale.

“Sono estremamente orgoglioso di aver portato per la prima volta in Italia un convegno così importante per il settore avicolo, che riveste un ruolo importantissimo per l’economia italiana. – dichiara il Prof. Mattia Cecchinato –  Negli ultimi anni questo comparto sta affrontando diverse sfide, prima fra tutte il controllo e la gestione dell’influenza aviare, la riduzione dell’utilizzo di antibiotici, il cambiamento climatico, la crescente attenzione verso un migliore benessere animale e sostenibilità produttiva.

In questo contesto lo scambio di informazioni scientifiche e di esperienze professionali dei partecipanti al convegno provenienti da tutto il mondo sono di fondamentale importanza per affrontare queste sfide in rapida evoluzione e proporre nuove soluzioni ai problemi emergenti”.

Il Dipartimento MAPS sarà presente con diversi contributi scientifici. Il Professor Giovanni Franzo terrà una lecture sulle applicazioni dei big data in avicoltura, illustrando le potenzialità e le sfide connesse all’utilizzo di tecnologie innovative per generare e interpretare dati utili ad aumentare la produttività, ridurre l’impatto ambientale e salvaguardare la salute animale e umana.

Il contributo della Dottoressa Claudia Maria Tucciarone sarà invece dedicato agli aspetti epidemiologici e diagnostici relativi a virus respiratori che da tempo hanno un forte impatto negativo sull’avicoltura mondiale, quali il metapneumovirus aviare e il coronavirus aviare.

Il Dottor Matteo Legnardi discuterà gli ultimi sviluppi in Europa relativi all’epidemiologia del virus della bursite infettiva, un importante patogeno responsabile di immunosoppressione nel pollame. La comparsa di nuove varianti, infatti, pone interrogativi sulle implicazioni cliniche ed economiche della malattia e sull’adeguatezza delle attuali misure di controllo.

 

Per maggiori informazioni:

Dipartimento di Medicina Animale, Produzioni e Salute MAPS  https://maps.unipd.it/      https://wvpac2023.com/

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Redazione

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