• 18/05/2025

Il Veneto accelera nei trasposti rapidi

 Il Veneto accelera nei trasposti rapidi

In Veneto tecnologia, sperimentazione e mobilità procedono assieme e la mobilità del futuro è sempre più sostenibile

È iniziata l’era del trasporto ultra veloce dal momento che la mobilità del futuro è chiamata da una parte a favorire viaggi a nuove velocità e a sviluppare nuovi modelli in grado di ridurre le emissioni in inquinanti e il traffico dalle strade, dall’altra a migliorare le aspettative dei viaggiatori migliorando la qualità della vita delle persone che si spostano per lavoro o studio.
Fra le soluzioni del prossimo futuro, si affaccia la
mobilità iper transfer. Una vera innovazione per il sistema trasporti terrestri di merci e/o di persone.

In Veneto c’è un progetto già in corso che riguarda un treno a levitazione magnetica. L’obiettivo è giungere alla sperimentazione di questo sistema di mobilità per il 2026 (anno delle Olimpiadi Milano Cortina). A progettarlo è il consorzio Webuild Leonardo e a studiarne la fattibilità c’è un consorzio di imprese.

Si tratta di un sistema di trasporto superveloce a guida vincolata in ambiente ad attrito illimitato a resistenza controllata e a basso carico di energia. Nello specifico si vuole realizzare un sistema di trasferimento per merci containerizzate (per ora, ma in futuro anche per le persone) attraverso un tubo dove viaggiano capsule isolate dall’esterno, spinte attraverso sistemi di propulsione e sospensione garantita dalla levitazione magnetica.

Lo studio di fattibilità è affidato ad aziende individuate al termine di una procedura di gara proposta da CAV (Concessioni Autostradali Venete) che ha incoronato il consorzio che racchiude Hyperloop ItaliaLeonardo SpaWebuild e Hyperloop Transportation Technologies. Saranno queste le aziende a costruire nel nostro Paese un sistema hyperloop centrato sull’ altissima velocità.

L’iter, avviato nel marzo 2022 con la sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra il MIT, la Regione Veneto e Concessioni Autostradali Venete, è stato il primo passaggio. Nel mese di aprile 2022 è stata avviata la procedura di partenariato per l’innovazione, con la pubblicazione del bando di prequalifica finalizzato a raccogliere le manifestazioni di interesse da parte degli operatori di mercato interessati.

Le fasi successive allo studio di fattibilità dell’opera prevedono la progettazione e la realizzazione di un prototipo e la tabella di marcia prevede tutta per serrate per arrivare al obiettivo. Lo studio di fattibilità si dovrà concludere a giugno e fra Venezia e Padova è prevista un tratta che permette di giungere a destinazione in 5 minuti senza superare i 700 km/h. Verranno svolte ulteriori analisi e valutazioni fino a settembre 2024 e l’obiettivo sarà anche estendere nel tempo il collegamento fino a Verona.

Per il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, secondo una nota ufficiale riportata nel comunicato stampa “quello che andremo a studiare e progettare e una vera e propria innovazione; una rivoluzione in grado di trasformare nel tempo i trasporti il territorio i il sistema economico.

La spinta del iper transfer è quella di movimentare le merci con grande velocità riducendo di molto le emissioni inquinanti e il traffico delle nostre strade può sembrare una tecnologia futuristica ma la ricerca in questo campo sta facendo passi da gigante e nei prossimi anni potremo assistere a cambiamenti molto importanti. Il Veneto deve essere fra le regioni leader in Europa per l’innovazione questo progetto getterà infatti le basi ad altre sperimentazioni i la prima tratta sperimentale sarà fra Padova est e il porto di Venezia”. 

È il 2013 quando Elon Musk pubblica il White Paper di un progetto rivoluzionario per il mondo dei trasporti. La call to action che ha seguito questa pubblicazione ha consegnato alla storia un team globale di 800 persone tra ingegneri, esperti di tecnologie e creativi, provenienti da oltre 40 Paesi che con le loro competenze e i loro stuo Spa, Webuild e Hyperloop Transportationdi hanno contribuito allo sviluppo della tecnologia che consegnerà al mondo la soluzione ad uno dei più grandi problemi dell’umanità: la mobilità.

Hyperloop Transportation Technologies “HyperloopTT”, fondata nel 2013 da Bibop Gresta insieme ad alcuni partners, è stata la prima società ad aver accolto la sfida utilizzando l’innovativo modello di crowdsourcing.

È stato proprio questo innovativo modello di business a rendere possibile il coinvolgimento di professionisti e appassionati provenienti da ogni parte del mondo: Bibop Gresta ha assistito a una risposta umana dalle dimensioni mastodontiche, le migliori menti del XXI Secolo hanno unito le loro forze, dando il loro contributo e offrendo le loro competenze e professionalità per portare avanti uno dei più impegnativi, qualificanti e stimolanti progetti del secolo.

Per realizzare questa straordinaria dimostrazione di ingegneria, fisica, scienza dei materiali e pianificazione dei trasporti, gli ingegneri, gli scienziati, i modellatori di computer, i progettisti e gli esperti di costruzione di HTT progettano e realizzano prototipi a scala reale per dimostrare la fattibilità tecnica che servirà come prova per la realizzazione e l’implementazione commerciale.

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Roberta Lazzarini

Storica, specialista in gestione della conoscenza, divulgazione e comunicazione ambientale

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