• 21/04/2025

La rivoluzione verde di GEFARM

 La rivoluzione verde di GEFARM

GEFARM punta sulle batterie al cloruro di sodio e nichel per un’energia più sicura e sostenibile. Dall’Italia agli Emirati Arabi, una tecnologia innovativa che sfida il litio e guarda al futuro. Vediamolo insieme ad Alessandro Marcuzzi, Ceo dell’azienda

Le batterie al sale sono la sfida tecnologica ed energetica del futuro. Con un progetto all’insegna della sostenibilità e della transizione energetica, GEFARM lavora dal 2021 con l’obiettivo di creare dei sistemi di accumulo di energia basati sulle tecnologie innovative delle batterie al cloruro di sodio e nichel.

Nata all’interno de Le Village by CA Triveneto a Padova, ha un centro di ricerca e sviluppo a Sassari in cui progetta sistemi di accumulo green in partnership con la svizzera FZsoNick e sta diffondendo la sua tecnologia negli Emirati Arabi Uniti con ABWAB HOLDING LLC. Una collaborazione internazionale, avviata a Dubai, che sottolinea l’approccio dell’azienda nell’affrontare le sfide energetiche e tecnologiche su scala globale. L’idea nasce da Alessandro Marcuzzi, manager con esperienze nei settori commerciale e del marketing, che ci ha raccontato la genesi e il futuro dell’azienda.

Le batterie al cloruro di sodio e nichel rappresentano una scelta sostenibile rispetto alle tradizionali batterie al litio. Quali vantaggi offrono in termini di sicurezza, riciclabilità e durata?

VENETO ECONOMY - La rivoluzione verde di GEFARM
Alessandro Marcuzzi

«Le batterie al cloruro di sodio e nichel sono completamente riciclabili. Questo significa che, a fine vita, possono essere smaltite in modo sicuro senza impatti ambientali significativi. Inoltre, sono totalmente ignifughe, come dimostrano le certificazioni e i test effettuati. Un altro vantaggio fondamentale è la loro lunga durata: a differenza delle batterie al litio, non soffrono dell’effetto memoria e possono garantire fino a 6mila cicli di carica e scarica reali.

Se consideriamo un utilizzo medio di un ciclo al giorno, la loro vita utile si estende per circa 15 anni, motivo per cui le garantiamo per almeno 10 anni. Al contrario, le batterie al litio presentano un rischio di infiammabilità, limitazioni nell’installazione e nel trasporto, oltre a problematiche di smaltimento legate alla presenza di terre rare».

GEFARM ha sviluppato una gamma di prodotti, tra cui “UNO” per il settore residenziale e “DUO” per quello commerciale e industriale. Quali sono le caratteristiche distintive di questi sistemi di accumulo e come rispondono alle esigenze dei diversi mercati?

«Il sistema UNO è pensato per il settore residenziale e offre capacità di accumulo da 5 a 20 kWh, con inverter che vanno dai 3 ai 6 kW. Questo lo rende una soluzione ideale per abitazioni che desiderano ottimizzare l’autoconsumo energetico. Il sistema DUO, invece, è destinato al settore commerciale e industriale, con capacità di accumulo a partire da 10 kWh e la possibilità di modularsi fino a raggiungere potenze molto elevate, arrivando anche a un megawatt e oltre. Un esempio concreto è il nostro progetto a Dubai, dove stiamo lavorando per l’installazione di un sistema di accumulo da un gigawatt».

Nel contesto della transizione energetica, come vede l’evoluzione del mercato italiano e internazionale delle batterie di accumulo nei prossimi anni e quale ruolo intende giocare GEFARM in questo scenario?

«Il mercato delle batterie di accumulo è in continua crescita, in controtendenza rispetto ai mercati tradizionali. Secondo un’analisi di McKinsey, il settore dei Battery Energy Storage Systems (BESS) potrebbe raggiungere un valore di 180 miliardi di dollari entro il 2030 a livello globale. Attualmente, il litio è la tecnologia più diffusa, ma il futuro dell’accumulo energetico sarà caratterizzato da soluzioni più sostenibili.

Noi di GEFARM, insieme al nostro partner svizzero, abbiamo già sviluppato una tecnologia che risponde a questa esigenza. Inoltre, normative sempre più stringenti stanno limitando l’installazione di sistemi di accumulo al litio, confermando la necessità di alternative più sicure e sostenibili. Il nostro obiettivo è aumentare la capacità produttiva per soddisfare la crescente domanda e contribuire attivamente alla rivoluzione energetica in corso».

La sostenibilità è quindi al centro della vostra filosofia aziendale.

«Assolutamente. Sostenibilità e sicurezza sono i nostri principali obiettivi. La sicurezza dell’utente finale, sia esso un privato o un’industria, è una priorità per noi. Un esempio concreto della nostra affidabilità è il recente accreditamento da parte della US Navy per l’installazione dei nostri sistemi sulle basi americane in Italia. Questo conferma l’elevato standard di sicurezza delle nostre soluzioni».

Guardando al futuro, quali sono le prossime innovazioni o progetti su cui GEFARM sta lavorando?

«Stiamo sviluppando due nuove tecnologie, sempre nell’ottica della sostenibilità e della sicurezza. Il nostro obiettivo è offrire soluzioni su misura per ogni esigenza. Le batterie al cloruro di sodio e nichel sono ideali per determinate applicazioni, ma in alcuni contesti, come quando è richiesta una ricarica e scarica molto veloce, potrebbero non essere la scelta ottimale. Per questo motivo, stiamo lavorando su nuove soluzioni per rispondere a queste esigenze, collaborando con partner internazionali per ampliare la nostra offerta e rendere lo storage energetico sempre più efficiente e sostenibile».

Scopri di più su Gefarm

Leggi altre opportunità di business

Simona Savoldi

Giornalista e addetta stampa

ADV

Leggi anche