“Le nuove frontiere dell’innovazione”
Gli imprenditori di CNA affrontano “Le nuove frontiere dell’innovazione” al Cnr di Padova
Gli imprenditori hanno partecipato ad un tour guidato del consorzio RFX, laboratorio di eccellenza mondiale sulla fusione nucleare, e hanno condiviso un momento di confronto sull’innovazione in azienda
Energia, trasferimento tecnologico e sostenibilità dei processi produttivi. Questi i temi al centro dell’esclusivo evento organizzato da CNA Padova e Rovigo per gli imprenditori martedì 9 aprile a partire dalle 17.00 in un luogo d’eccezione: la sede padovana del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) in Corso Stati Uniti.
Una prima parte dell’evento sarà infatti dedicato ad una visita guidata ai laboratori del Consorzio RFX, all’interno del CNR, dove gli imprenditori saranno protagonisti di un’esperienza immersiva nell’area sperimentale in cui è installato l’esperimento RFX-mod2, uno dei laboratori di eccellenza a livello mondiale sulla fusione nucleare.
“Chi pensa che la distanza tra progetti di frontiera come la fusione nucleare controllata di Rfx e del CNR e il mondo artigiano siamo lontanissimi non conosce il nostro mondo e il nostro sistema economico – dichiara Luca Montagnin, presidente di CNA Padova e Rovigo.
– Non è raro infatti che prestigiosi laboratori di ricerca delle nostre università, nel campo della fisica e dell’astronomia, della medicina, dell’ingegneria ecc, si affidino proprio ad artigiani di grande competenza e capacità per la manutenzione dei loro impianti o garantire la sicurezza dei perimetri operativi. In un sistema che comunica da sempre non è raro neppure il caso di un travaso di conoscenza ad opera di singoli ricercatori che scelgono la via dell’impresa per realizzare la propria professionalità anche al di là dell’accademia”.
“Il mondo della ricerca si muove alla frontiera della conoscenza e vive in simbiosi con il mondo produttivo – aggiunge Marco Valisa direttore Consorzio Rfx. – Per risolvere le sfide ingegneristiche che affrontiamo quotidianamente abbiamo bisogno di chi realizza nel concreto gli impianti sperimentali.
Per questo ci affidiamo a quella galassia del manifatturiero, fatta di grandi imprese e Pmi ad alto tasso di innovazione e know how creativo che sono uno strumento operativo fondamentale per l’avanzamento della ricerca. Tutto ciò in uno scambio continuo che conferma il ruolo di strutture avanzate come il Consorzio Rfx come motore innovativo per tutto il sistema economico e produttivo del territorio”.
Questo è il caso, ad esempio, di Wladi Rigato, ingegnere meccanico e ricercatore proprio al CNR di Padova, che ad un certo punto della sua vita ha deciso di lasciare il mondo scientifico per prendere le redini dell’impresa di famiglia e portare l’innovazione nel mondo calzaturiero.
La sfida, per lui, è stata quella di combinare tradizione e artigianalità, fondamenti ereditati dal papà con l’impattante evoluzione dei macchinari sempre più sofisticati e performanti, quali scanner 3d e design parametrico.
Così il laboratorio artigiano, nato per la produzione di scarpe ortopediche, si è trasformato in una modernissima azienda di calzature su misura, adattabili, hi-tech e sostenibili. L’impresa, infatti, non produce esuberi, non ha magazzino da svendere e il materiale utilizzato è rigorosamente Made in Italy, in quanto acquistato direttamente dal distretto di concerie vicentine e in Toscana.
“E non è raro neppure – continua Luca Montagnin – che tra il mondo della ricerca e quello artigiano si verifichino incontri, scambi e si strutturino progetti comuni in grado di offrire contributi eccellenti sia al mondo della ricerca che a quello dell’innovazione tecnologica al servizio della vita quotidiana di tutti noi. Per questo incontri di questo tipo sono così apprezzati dai nostri associati. Imprenditori che guardano al futuro e al presente con gli occhi aperti e le competenze per cogliere opportunità di crescita per le proprie aziende e per le comunità in cui sono inseriti”.
Tra gli imprenditori convenuti non sono pochi infatti i casi di concreti di questo scambio: pensiamo all’esempio di B&B Snc, l’azienda artigiana chiamata all’inizio degli anni 2000 per produrre le forniture proprio per il Cnr di Padova, che nel 1999 era stato travolto da un incendio devastante.
La seconda parte dell’evento sarà dedicata ad illustrare il nuovo Piano “Transizione 5.0” che prevede agevolazioni ed incentivi economici per le imprese che investono in macchinari, attrezzature, innovazioni di processo e di prodotto per rendere più sostenibile la loro produzione.
Un’occasione per confrontarsi sui principali trend tecnologici grazie alle sollecitazioni del Prof. Gianluca Toschi dell’Università di Padova e per presentare una rinnovata e strutturata organizzazione dei servizi di consulenza specialistica in materia di innovazione di processo e di prodotto, trasferimento tecnologico, digitalizzazione, proprietà intellettuale e cybersecurity al servizio delle PMI promossi da CNA Padova e Rovigo attraverso INNOVAHUB, il Digital Innovation Hub riconosciuto dal Mimit dell’Associazione.
Un’occasione di approfondimento che risponde alle esigenze di un mondo artigiano che rimane relativamente fiducioso della propria capacità di crescere anche nel 2024.
Fonte: Ufficio stampa Cna Padova e Rovigo
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