• 25/01/2025

Masterplan Marco Polo di Venezia 2023-2037

 Masterplan Marco Polo di Venezia 2023-2037

Andrea Pillon

Il Masterplan dell’aeroporto di Venezia Marco Polo definisce lo sviluppo del traffico aereo, i nuovi fabbisogni infrastrutturali e la programmazione degli interventi

Secondo le analisi del gruppo Save questo sviluppo è dettato dalle previsioni di crescita dell’aeroporto considerando che al 2037 le proiezioni di traffico sono di 20,8 milioni di passeggeri. Dal punto di vista economico, il valore complessivo del Masterplan è di circa 2 miliardi di euro.

Il gruppo Save ha organizzato incontri pubblici finalizzati a illustrare il Masterplan 2023-2037. Gli incontri sono finalizzati a raccogliere osservazioni anche per migliorare la progettazione perché raccolgono proposte sul Masterplan con l’obiettivo di valutare la programmazione degli interventi. Il dibattito pubblico, quindi, è un momento molto importante entrando nel merito della condivisione al pubblico delle strategie e opzioni progettuali nelle fasi iniziali di progettazione.

La normativa che regola la procedura del Dibattito Pubblico (DPCM 76/2018) stabilisce che alla comunicazione di indizione di dibattito pubblico da trasmettere alla Commissione, sia allegato il progetto di fattibilità ovvero il documento di fattibilità delle alternative progettuali. Va ricordato che iI dibattito pubblico nasce negli anni Novanta in Francia, dove diventa uno strumento istituzionale di consultazione, obbligatorio per opere pubbliche di una certa importanza. Durante gli anni Duemila, si sono svolte le prime sperimentazioni per applicare questo strumento nel nostro Paese.

Nel 2016 il Governo italiano introduce il dibattito pubblico nell’ordinamento rendendolo obbligatorio per le grandi opere (art.22 del Decreto n.50/2016). Nell’aprile del 2018 viene approvato il Decreto attuativo del Dibattito pubblico (Dpcm n.76/2018). Come previsto dalla normativa, il dibattito pubblico viene condotto da un coordinatore che, in questo caso, è stato nominato dal gruppo Save.

Si tratta di Andrea Pillon, indicato dalla società Avventura Urbana di Torino, che guida una squadra di 19 professionisti. Il suo compito è quello di favorire la partecipazione del pubblico sia in presenza che da remoto, raccogliere osservazioni e proposte sul progetto, gestire gli strumenti di comunicazione e informazione pubblica e redigere la relazione conclusiva. Tutto il materiale prodotto in ciascun incontro (video, dossier, e quaderni con proposte e suggerimenti del pubblico (associazioni, organizzazioni, comitati e semplici cittadini), sono a disposizione nel sito web.

Il dibattito pubblico si conclude con la presentazione, della relazione conclusiva, che viene inviata alla Commissione Nazionale Dibattito Pubblico (CNDP) e al proponente del Masterplan per la valutazione degli esiti e delle osservazioni raccolte nel corso del dibattito stesso.

Entro 30 giorni dalla presentazione di questa relazione conclusiva, Save Spa valuta i risultati e i suggerimenti emersi e illustra all’interno di un dossier conclusivo le proprie determinazioni finali in merito all’intervento proposto.

La relazione conclusiva dovrà quindi contenere la descrizione delle attività svolte nel corso del dibattito pubblico, inclusi il numero degli incontri e dei partecipanti, le modalità di gestione e l’andamento degli stessi, gli strumenti di comunicazione utilizzati, le statistiche di accesso e consultazione del sito internet del dibattito pubblico; la sintesi imparziale, trasparente e oggettiva dei temi, delle posizioni e delle proposte emersi nel corso del dibattito; l’esposizione delle questioni aperte e maggiormente problematiche rispetto alle quali si chiede al proponente di prendere posizione.

Abbiamo chiesto direttamente al coordinatore Pillon di fornirci qualche anticipazione:

Come sono andate le giornate che ha moderato e quali le tematiche più sentite e quali aspetti economici hanno destato maggiore interesse?

“Nel corso della presentazione della relazione sono intervenuti i rappresentanti della commissione e di Enac che hanno valutato complessivamente il dop in particolare per gli spunti e le osservazioni emerse.

Dal mio punto di vista ritengo che siano emerse le questioni principali che interessano i portatori di interesse e i cittadini, come ad esempio il tema dell’eccessiva presenza turistica, il tema del rumore e della qualità dell’aria, la mitigazione e compensazione ambientale. I temi più apprezzati del masterplan proposto da Save riguardano gli interventi per la transizione energetica, la gestione delle acque e l’attenzione per l‘intermodalità e l’accessibilità all’aeroporto. Per quanto riguarda gli aspetti economici l’interesse è stato mostrato per la nuova occupazione che verrà creata e le opportunità che la nuova area cargo potrà rappresentare per l’export delle merci”.

Che tipologia di utenti ha incontrato?

“Il dibattito pubblico è stato organizzato per intercettare una molteplicità di soggetti. Gli incontri pubblici hanno visto la partecipazione di un pubblico ampio e in particolare di associazioni, comitati e cittadini.

Per ampliare la partecipazione si è scelto di organizzare una serie di incontri specialistici che hanno riguardato particolari categorie di attori: categorie economiche, il mondo sindacali e del lavoro, gli operatori aeroportuali, gli ordini professionali, le associazioni ambientaliste e i comitati. In questo modo il dibattito pubblico ha consentito ad una platea ampia di esprimersi e di raccogliere suggerimenti diversificati che potranno così essere valutati dal proponente per integrare e migliorare il masterplan aeroportuale”.

Quale è stato l’incontro più partecipativo e su quale argomento?

“L’incontro più partecipato è stato quello dedicato alle ragioni dell’opera e i flussi di traffico in quanto ha toccato argomenti particolarmente sentiti dalla comunità locale come, ad esempio, il tema dell’overtourism e dei possibili impatti sul territorio”.

Quando sarà disponibile la relazione conclusiva e le prossime tappe cosa prevedono?

“La relazione conclusiva presentata il 14 giugno 2023, è stata inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile, alla Regione del Veneto e ai diversi enti locali coinvolti. È sempre disponibile sul sito. La relazione è stata inviata anche al proponente del Masterplan che avrà un mese di tempo per presentare il proprio dossier conclusivo in cui dovrà specificare se intende proseguire con la progettazione del piano di sviluppo aeroportuale e accogliere le proposte emerse dal dibattito pubblico che ritiene opportune e motivare le ragioni per le quale alcune proposte non sono state accettate”.

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Roberta Lazzarini

Storica, specialista in gestione della conoscenza, divulgazione e comunicazione ambientale

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