Nasce Bcc Veneta

Nuova Banca in Veneto: fusione Bcc Verona e Vicenza e Banca Patavina
Si chiamerà Bcc Veneta il nuovo Credito Cooperativo veneto: 92 sportelli, 6,49 miliardi di attivo e 29mila soci
Autorizzata dalla Bce la fusione tra Bcc Verona e Vicenza e Banca Patavina, la nuovissima Bcc Veneta vedrà le prime assemblee straordinarie per ratificare l’operazione il 2 dicembre e ha già annunciato una stima di 92 sportelli, 6,49 miliardi di attivo e 29 mila soci.
La nuova banca sarà la maggiore del Trivento, la terza a livello nazionale per sportelli, e, come sottolineato da Flavio Piva, presidente della Bcc Verona e Vicenza, avrà una impostazione policentrica, radicata nei diversi poli, garantita dall’incontro di due banche entrambe sane e con utili importanti.
I numeri della nuova banca – Bcc Veneta
Bcc Veneta ha annunciato 92 sportelli, 6,49 miliardi di attivo e 29 mila soci. In aggiunta agli oltre 700 collaboratori, un prodotto bancario lordo di oltre 9 miliardi, una raccolta diretta di 4,1 miliardi e impieghi per 3 miliardi. Una banca solida, a servizio della comunità: una banca di credito cooperativo competitiva e a supporto del territorio.
L’autorizzazione della Banca Centrale Europea
Bcc Veneta è il risultato di un percorso complesso che ha visto il coinvolgimento di diverse realtà e che ha recentemente ricevuto l’autorizzazione della Banca Centrale Europea, una nuova BCC destinata a diventare punto di riferimento nelle provincie di Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso, Rovigo e le confinanti province di Trento e Mantova.
“La BCE ha dato il via libera al progetto di fusione, validandolo senza alcuna osservazione e per tutti gli elementi contenuti nella proposta”, ha commentato Flavio Piva, Presidente di BCC Verona e Vicenza. “È la conferma del grande valore di questo percorso strategico che, con il benestare dei soci, darà vita alla più grande BCC in regione, organizzata per restare sempre vicina e al servizio di persone e imprese del territorio.”
In diverse occasioni Flavio Pina ha ribadito che il nuovo modello di banca metterà al centro della sua proposta la relazione, poiché nonostante le alte prestazioni informatiche richieste oggi da una banca è la relazione, la consulenza e l’attenzione alle piccole imprese e alle famiglie la competenza chiave necessaria per sottolineare una banca concreta e efficiente.
“L’autorizzazione della BCE costituisce un passaggio essenziale nel percorso che abbiamo avviato” ha sostenuto Leonardo Toson, Presidente di Banca Patavina “Un percorso che attesta la validità del nostro progetto, di una banca sempre più solida e capace di generare risorse a servizio delle comunità, potendo svolgere ancor meglio il proprio ruolo di banca di credito cooperativo.”
“La nascita di questa nuova realtà è il segno della continua evoluzione da parte delle nostre BCC sul territorio.” Ha ribadito Leonardo Toson, Presidente di Banca Patavina “La BCC che nascerà saprà esprimere una forte connotazione competitiva e profonde qualità di servizio e supporto per le necessità che esprime un territorio particolarmente esigente sia sul fronte delle attenzioni alle PMI che ai bisogni dei singoli e delle famiglie.
Come Gruppo continueremo ad accompagnare la crescita di questa nuova BCC al fine di proporre a soci e clienti servizi e soluzioni di primo livello, con risposte immediate e puntuali per lo sviluppo delle aziende e la gestione dei risparmi delle famiglie”.
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