NET Engineering: i numeri del 2025

NET Engineering, nel 2025 nuovi ordini oltre i 29 milioni di euro e backlog a 67 milioni. Internazionalizzazione e diversificazione al centro della strategia di crescita
Con un portafoglio ordini di nuova acquisizione pari ai 29 milioni di euro e una redditività confermata al 10%, a fronte di un valore della produzione pari a 20 milioni di euro a fine 2024, NET Engineering, società padovana specializzata nella progettazione di infrastrutture di trasporto e rigenerazione urbana, si conferma un operatore di primo piano nel settore.
Grazie ai nuovi incarichi il portafoglio ordini supera complessivamente i 67 milioni di euro, equamente diviso tra clienti pubblici (35 milioni) e privati (32 milioni). Alla base della strategia di sviluppo aziendale vi sono due direttrici fondamentali: l’internazionalizzazione e la diversificazione.
“Fondata oltre cinquant’anni fa come studio di ingegneria, NET Engineering ha progressivamente ampliato il proprio ambito di specializzazione, passando dall’idraulica alle infrastrutture di trasporto, con particolare attenzione ai settori stradale e ferroviario. Oggi operiamo anche nel campo delle grandi opere di rigenerazione urbana e stiamo sviluppando con crescente interesse attività nel comparto industriale”, spiega Silvia Furlan, CEO della società.
Anche grazie agli investimenti attivati dal PNRR, NET Engineering è attualmente impegnata in importanti progetti infrastrutturali, quali la circonvallazione ferroviaria di Trento e il tunnel di base del cantiere TELT di Chiomonte, negli interventi di riqualificazione di grandi hub intermodali ferroviari e aeroportuali a Bologna, Milano, Padova, Bari, Napoli e nella realizzazione di nuove linee tranviarie in diverse città italiane, tra cui Padova, Bologna, Firenze e Roma.
Proprio nella Capitale, NET Engineering è inoltre protagonista dei principali interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana, sviluppati in occasione dell’anno Giubilare: il complessivo ridisegno dell’ambito di Piazza dei Cinquecento e Piazza della Repubblica, di Piazza Risorgimento e del sistema di accessibilità alla Città del Vaticano.
Sempre nell’ambito della rigenerazione urbana, NET Engineering è stata selezionata per la seconda fase di tutti i concorsi C40 – Reinventing Cities a cui ha partecipato: Ex Caserma Perotti a Bologna, Ex Chimica Arenella a Palermo, Casa Madonna Nicopeja e Forte Sant’Andrea a Venezia.
Parallelamente, NET Engineering prosegue il proprio percorso di espansione internazionale. “Siamo attivi nei Balcani e, a conferma della rilevanza strategica di quest’area, abbiamo recentemente aperto una sede a Belgrado, che si aggiunge alla nostra presenza ormai storica in Bulgaria.
Stiamo ottenendo risultati significativi anche in Danimarca, dove siamo coinvolti nel progetto dello Storstrøm, il nuovo ponte stradale e ferroviario ad arco che attraversa lo Storstrømmen tra le isole di Falster e Masnedø. Operiamo inoltre nel resto dell’Europa e in Africa nell’ambito di progetti finanziati dagli Istituti Internazionali dove intendiamo decisamente rafforzare la nostra presenza”, aggiunge Silvia Furlan.
Sul piano internazionale, NET Engineering è impegnata tra l’altro nella definizione del Piano Strategico di investimento per le ferrovie Irlandesi nel contesto del Piano per la decarbonizzazione con orizzonte l’anno 2050, e nella progettazione del sistema di fognario di Mogadiscio, in Somalia, su incarico di UNOPS, Agenzia per Progetti Speciali delle Nazioni Unite.
La diversificazione rappresenta quindi un asse strategico di sviluppo. “Accanto ai progetti infrastrutturali in Italia e all’estero e alle opere di rigenerazione urbana, il comparto industriale rappresenta per noi un’importante opportunità di crescita, sia dal punto di vista settoriale che geografico. Collaboriamo con primari contractor internazionali attivi nei settori Oil & Gas e delle energie rinnovabili, ambiti strettamente connessi alla transizione energetica e di grande interesse per il nostro sviluppo futuro. Nel 2024, questa area di business ha rappresentato il 10% del nostro volume d’affari”, sottolinea la CEO.
L’attenzione di NET Engineering si rivolge anche all’evoluzione interna della società. A un anno dall’inaugurazione della nuova sede di Padova, l’azienda ha recentemente spostato e rinnovato la sede a Milano, situata in Piazza della Repubblica, per rispondere alle nuove esigenze operative del gruppo. Anche l’investimento nelle risorse umane è in costante crescita, con una previsione di 15 nuove assunzioni per l’anno in corso.
“Tuttavia, il tema occupazionale rappresenta per noi una sfida complessa: riscontriamo infatti notevoli difficoltà nel reperire nuovi profili ingegneristici. La professione di ingegnere appare oggi meno attrattiva, eppure è centrale nei grandi cambiamenti urbani e infrastrutturali, con una forte componente culturale oltre che tecnica.
Per questo motivo, continuiamo a promuovere incontri nelle scuole, coinvolgendo non solo gli istituti superiori ma anche le scuole medie, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni – e in particolare le ragazze – sull’importanza delle discipline STEM. A titolo esemplificativo, il 45% del nostro organico è composto da donne”, conclude Silvia Furlan.
Confermando il proprio impegno nella divulgazione della dimensione culturale della progettazione, NET Engineering ha deciso di replicare l’iniziativa avviata nel 2024, organizzando la seconda edizione dell’evento “NExTropolis”. Dopo l’edizione inaugurale di Padova, l’appuntamento del 2025 si terrà il prossimo 26 marzo a Roma, con titolo “Il cantiere vive con la città”.
NET Engineering S.r.l. è una società italiana specializzata nella progettazione e consulenza per infrastrutture di trasporto, rigenerazione urbana e ingegneria industriale con un forte focus sulla sostenibilità e l’innovazione offrendo servizi multidisciplinari che spaziano dalla mobilità alle strutture fino all’ambiente con un approccio integrato basato sul BIM e sulle più moderne tecnologie digitali lavorando su progetti di rilevanza nazionale come la Linea Alta Velocità Napoli-Bari e il Bus Rapid Transit di Bologna.