OVS, in sei mesi i ricavi salgono del 4%

OVS SPA – sede
Il gruppo guidato dall’ad Stefano Beraldo ha registrato un fatturato di circa 735 milioni e un ebitda di 86,4 milioni. L’utile netto è in salita del 5% a 33,7 milioni. Aumenta la quota di mercato
Primi sei mesi di crescita per OVS, che registra un fatturato netto nel periodo (1 febbraio-31 luglio 2023) di 734,9 milioni di euro, segnando un incremento del 4,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questa progressione è stata principalmente guidata dalle vendite dei negozi gestiti direttamente dall’azienda veneziana. Le vendite attraverso il franchising sono rimaste stabili, hanno mostrato una crescita a livello di “sell-out”.
OVS (sito web) è il leader in Italia nel mercato dell’abbigliamento donna, uomo e bambino con una quota di mercato del 9,5%. È presente con oltre 2.050 negozi in Italia e all’estero attraverso i marchi OVS, UPIM e Stefanel. “I risultati del primo semestre sono particolarmente soddisfacenti nonostante le avverse condizioni, che hanno contraddistinto questa prima parte d’esercizio – ha commentato l’amministratore delegato di OVS, Stefano Beraldo -.
Sul fronte della top line il mese di maggio, normalmente il più importante del semestre, è stato uno dei più freddi e piovosi delle ultime decadi, con conseguente impatto negativo sulle vendite. Sul fronte dei costi, come sapevamo, il periodo è stato ancora caratterizzato dalla coda dei rincari nei prezzi delle materie prime, che avevamo deciso di non trasferire sui prezzi di vendita”. Il segmento donna continua ad essere quello con la migliore performance, mentre è proseguito l’andamento estremamente positivo dell’offerta beauty (+40% di vendite): da un lato trainata da un mercato in continua espansione, dall’altro sostenuta da un rinnovato design dei corner e da un product mix ampliato con prodotti innovativi, sostenibili e naturali.
L’EBITDA rettificato della società per il semestre è salito a 86,4 milioni, con un aumento di 4,1 milioni rispetto al 2022. La marginalità EBITDA è leggermente migliorata, passando dall’11,7% al 11,8%. Questi risultati positivi sono dovuti in gran parte all’effetto leva operativa generato dalle vendite dei negozi diretti di OVS. In particolare, l’EBITDA è aumentato da 67 milioni nel 2022 a 73,2 milioni nel 2023.
“Nel secondo semestre si prevede la prosecuzione del buon andamento delle vendite anche grazie ai progetti di prodotto che stanno vedendo la luce – ha aggiunto Beraldo -, tra i quali la nuova collezione B Angel (in precedenza Baby Angel) dedicata alle giovani teenagers che sta già riscuotendo un forte apprezzamento, e la capsule denim sviluppata in collaborazione con Adriano Goldschmied, internazionalmente riconosciuto come il “godfather” del denim. Sul fronte della marginalità ci attendiamo un miglioramento, soprattutto grazie alla riduzione dei costi delle materie prime”.
Il brand Upim ha registrato una leggera flessione nei risultati, causata da un aumento dei costi dei prodotti e da un canone più elevato per un negozio di punta, che ha portato alla sua chiusura. L’utile netto rettificato del semestre ha raggiunto i 33,7 milioni, in crescita del 5,5% rispetto ai 31,9 milioni dello stesso periodo del 2022. Questo miglioramento è attribuibile alla crescita dell’EBITDA che a un tasso di imposta più favorevole.
Nonostante l’aumento generale dei tassi di interesse, l’azienda è riuscita a contenere gli oneri finanziari grazie a un mix di fonti di finanziamento che include prevalentemente obbligazioni legate alla sostenibilità a tasso fisso.
Il consiglio di amministrazione, in esecuzione dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie rilasciata dall’assemblea in data 31 maggio scorso, ha deliberato di proseguire ulteriormente nell’attuazione del programma di acquisto di azioni proprie per un importo fino ad ulteriori 20 milioni di euro. In base ai risultati in crescita del primo semestre, l’andamento positivo del “current trading” e le riduzioni nei costi in atto, OVS ritiene che vi sia “una solida base per rafforzare le aspettative di un esercizio 2023 con performance in miglioramento rispetto a quelle del precedente esercizio”.

Leggi altro su primo piano – dalle imprese venete