Previsioni occupazionali Venezia e Rovigo in crescita
Previsioni occupazionali Marzo-maggio 2023: previste 40.000 entrate tra Venezia e Rovigo. In crescita rispetto allo stesso periodo del 2022
Previsioni occupazionali: le assunzioni si concentrano prevalentemente nel settore dei servizi e nelle aziende fino a 50 dipendenti. Molto richiesti giovani ed immigrati.
Continua la tendenza ottimistica sulle imprese che intendono assumere nuovo personale anche a marzo 2023, sia a Venezia che a Rovigo (dati Bollettino Excelsior). Le previsioni sulle due province sono migliori sia rispetto a marzo 2022 che rispetto al trimestre marzo-maggio 2022: 1.030 ingressi in più su marzo 2022 a Venezia (4.280 ingressi in più rispetto al trimestre marzo-maggio 2022) e 320 ingressi in più a Rovigo (+880 sul trimestre marzo-maggio 2022). In totale a Venezia e Rovigo si prevedono, nel mese di marzo 2023, 10.440 nuove entrate (8.850 a Venezia, 1.590 a Rovigo) che rappresentano quasi un quarto delle nuove entrate regionali (43.550).
Significative le percentuali relative alle entrate di giovani under 30 e di immigrati: i primi rappresentano il 31% del totale delle previsioni a Venezia ed il 25% a Rovigo; i secondi il 21% delle entrate in entrambe le province.
I settori con maggiori entrate saranno i servizi e l’industria sia nel veneziano che nel rodigino:
· 6.810 i nuovi ingressi previsti nel settore dei servizi a Venezia e 890 a Rovigo;
· 2.040 i nuovi ingressi previsti nel settore industria a Venezia e 700 a Rovigo.
Le imprese, tuttavia, continuano a prevedere difficoltà nel reperire le figure che cercano: in 52 casi su 100 a Venezia ed in 56 casi su 100 a Rovigo.
“Come Camera di Commercio di Venezia Rovigo – dichiara il Presidente Massimo Zanon – continueremo a sostenere la transizione dei giovani dal mondo scolastico al mondo lavorativo, attraverso il nostro Servizio Orientamento al Lavoro.
Gli obiettivi principali del nostro impegno consistono nel rafforzare, nei giovani, le competenze trasversali e le competenze digitali necessarie all’Industria 4.0, per ridurre il disallineamento tra domanda ed offerta lavorativa a cui stiamo assistendo in alcuni settori economici che vanno, invece, valorizzati attraverso appositi percorsi scolastici e di avvio alle professioni.
Particolare impegno, a questo proposito, viene profuso dalla CCIAA di Venezia Rovigo nel promuovere gli ITS – Istituti Tecnici Superiori – i quali garantiscono formazione specializzata in materie specifiche agevolando l’ingresso nel mondo del lavoro e l’auto imprenditorialità, essendo fondazioni partecipate direttamente dalle imprese.
Infine, diviene essenziale supportare le micro piccole imprese nell’affinare gli strumenti più evoluti e adatti alla ricerca di personale qualificato.”
Ricordiamo, infine, che i dati e le informazioni presenti nel Bollettino Excelsior derivano dall’indagine Excelsior realizzata da Unioncamere in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro. L’indagine è inserita nel Programma Statistico Nazionale (UCC-00007) tra quelle che prevedono l’obbligo di risposta. Dal 2017 si svolge con cadenza mensile. Le informazioni presentate sono state acquisite nel periodo 26 gennaio 2023 – 13 febbraio 2023, tramite apposite interviste effettuate su un campione di 116.000 imprese (a livello nazionale).
PREVISIONI OCCUPAZIONALI DI VENEZIA
A Venezia e provincia il 17% delle aziende che hanno risposto al questionario dichiara l’intenzione di voler assumere personale nel mese di marzo 2023.
Le entrate stabili, con contratto a tempo indeterminato o apprendistato, saranno il 19% mentre l’81% dei contratti sarà a termine (tempo determinato o altre forme di contratto a termine). Il 77% delle stesse si concentra nel settore dei servizi ed il 62% delle entrate riguarda imprese con meno di 50 dipendenti.
Il settore in cui sono previste più entrate a marzo 2023 è il settore dei servizi di alloggio-ristorazione-turismo con 2.920 unità (13.970 entrate previste nel periodo marzo – maggio 2023). Seguono il commercio con 1.310 entrate previste (4.580 marzo – maggio 2023), i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone con 960 entrate (3.690 marzo – maggio 2023), i servizi alla persona con 640 entrate (2.590 marzo – maggio 2023) e le costruzioni con 610 entrate (1.760 marzo – maggio 2023).
Per una quota pari al 66% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Le figure con più difficoltà di reperimento sono legate all’area aziendale tecnica e della progettazione (64,6% di difficoltà di reperimento), all’area di produzione di beni ed erogazione del servizio (55,5%) ed all’area della logistica (49,6%).
Le entrate previste per tipo di profilo saranno:
· per il 35% professioni commerciali e dei servizi,
· per il 22% operai specializzati e conduttori di impianti,
· per il 13% dirigenti, specialisti e tecnici,
· per il 9% impiegati,
· per il 21% profili generici.
Il 8% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato, il 32% a personale con il diploma di scuola superiore ed il 19% a personale con qualifica o diploma professionale. Il 40% delle entrate riguarda personale senza alcun titolo di studio.
PREVISIONI OCCUPAZIONALI DI ROVIGO
A Rovigo e provincia il 15% delle aziende che hanno risposto al questionario dichiara l’intenzione di voler assumere personale nel mese di marzo 2023.
Le entrate stabili, con contratto a tempo indeterminato o apprendistato, secondo i dati delle Previsioni occupazionali saranno il 23% mentre il 77% dei contratti sarà a termine (tempo determinato o altre forme di contratto a termine). Il 56% delle stesse si concentra nel settore dei servizi ed il 65% delle entrate riguarda imprese con meno di 50 dipendenti.
Il settore in cui sono previste più entrate a marzo 2023 è il settore del commercio con 210 unità (640 entrate previste nel periodo marzo – maggio 2023). Seguono i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone con 170 entrate (480 marzo – maggio 2023), i servizi alle persone con 170 entrate (580 marzo – maggio 2023), le costruzioni con 170 entrate (510 marzo – maggio 2023) ed infine, le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo con 160 entrate (450 marzo – maggio 2023).
Per una quota pari al 64% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore. Le figure con più difficoltà di reperimento sono legate all’area aziendale tecnica e della progettazione (65,7% di difficoltà di reperimento), all’area di produzione di beni ed erogazione del servizio (57,9%) ed all’area della logistica (57,7%).
Le entrate previste per tipo di profilo saranno:
· per il 42% operai specializzati e conduttori di impianti,
· per il 19% professioni commerciali e dei servizi,
· per il 14% dirigenti, specialisti e tecnici,
· per il 6% impiegati,
· per il 19% profili generici.
I dati sulle previsioni occupazionali dicono che il 10% delle entrate previste sarà destinato a personale laureato, il 28% a personale con il diploma di scuola superiore ed il 18% a personale con qualifica o diploma professionale. Il 44% delle entrate riguarda personale senza alcun titolo di studio.
Per maggiori informazioni è possibile consultare i dati nazionali ed i bollettini locali al seguente link