REVO tecnologia al servizio delle competenze

Fabio De Ferrari
Semplicità, rapidità, tecnologia applicata alla competenza: sono i pilastri alla base di REVO Insurance, compagnia assicurativa nata un paio di anni fa che si rivolge al mercato delle pmi
Fabio De Ferrari, Chief operating officer e Jacopo Tanaglia, Chief financial officer, hanno raccontato a Veneto Economy cos’è REVO (sito web) e quali sono i suoi obiettivi nel mercato delle assicurazioni.
Cosa differenzia REVO dalle altre assicurazioni? In cosa consiste il vostro essere tech?
REVO nasce con l’obiettivo di servire il mercato delle pmi e dei professionisti in Italia, garantendo un’offerta completa e modulabile, orientata all’efficienza operativa e guidata dall’eccellenza tecnologica.
La nostra area di business si compone di due ambiti: rami speciali e coperture parametriche. REVO pone come idea di base quella di proporre al mercato soluzioni semplici, flessibili e intuitive, a portata di intermediario e, naturalmente, di cliente finale.
Per raggiungere i nostri obiettivi abbiamo puntato a ottenere il massimo dalle opportunità offerte dalla digitalizzazione: nel contesto attuale la disponibilità di tecnologie sofisticate a costi contenuti rappresenta una grande leva che, se in presenza di grandi competenze tecniche come nel caso di REVO, consente di essere altamente competitivi e performanti.
Il connubio tra la forte expertise del nostro team e l’attenzione all’innovazione tecnologica ci ha consentito di creare OverX, la nostra piattaforma proprietaria basata sul cloud.
OverX consente agli intermediari di costruire in modo semplice e pressoché immediato il prodotto più adatto alle esigenze del cliente, grazie alla combinazione di diverse garanzie in un’ottica di prodotto tailor-made. Il servizio è estremamente rapido e user friendly e questo spiega perché abbiamo tassi di crescita molto elevati.
Cos’è una polizza parametrica?
REVO ha introdotto in Italia le polizze parametriche, la più grande innovazione sul mercato assicurativo. Le coperture parametriche vanno oltre il concetto di danno e si attivano al verificarsi di un evento. La liquidazione scatta in automatico direttamente sul conto corrente del cliente, in modo immediato, grazie alla blockchain, nel momento in cui un soggetto terzo e indipendente, definito oracolo, certifica l’effettivo evento, come nel caso di una pioggia.
Tutto senza dover aprire sinistri e attivare periti. Siamo la prima e finora unica compagnia a elaborare inhouse i prodotti parametrici, grazie a un team dedicato nella nostra sede di Verona e alla collaborazione con i nostri intermediari presenti su tutto il territorio nazionale. Questo ci differenzia da altri player di mercato, che si limitano a rivendere polizze parametriche create da operatori esteri. L’interesse per queste soluzioni è crescente: basti pensare che ad oggi abbiamo venduto oltre 25.000 coperture.
Sul vostro sito vi definite “REVOluzionari”, cosa significa?
I “REVOluzionari” sono 6 manager con esperienza pluridecennale in grandi gruppi che, facendo tesoro delle esperienze professionali pregresse, hanno deciso di scardinare il classico modello aziendale assicurativo e di creare un nuovo modo di fare impresa.
Come? Sicuramente con una nuova cultura decisionale, grazie a una filiera di governance estremamente corta e snellendo i lunghi processi tipici dei grandi gruppi assicurativi. Il nostro obiettivo è quello di consentire a ciascun collega di realizzare il proprio sogno imprenditoriale in REVO e di crescere professionalmente al nostro interno, mettendo al centro responsabilità individuale e autonomia. I numeri confermano la bontà delle nostre scelte: cresciamo ogni anno dell’80%.
Come declinate i criteri ESG nella vostra attività?
L’essere ESG per noi ha numerose sfaccettature. Sicuramente si concretizza con la creazione prodotti che si “prendono cura” di tipologie e segmenti di clientela trascurati o non serviti con efficacia dall’assicurazione tradizionale. Da qui la scelta di coperture non convenzionali e spesso non considerati, i cosiddetti “rischi speciali”, e l’investimento sui prodotti parametrici, che trasformano l’idea stessa del rischio assicurativo.
Il “prendersi” cura è inoltre intimamente connesso alla forte sensibilità rispetto agli aspetti
sociali del nostro modo di fare impresa: pensiamo al legame con il territorio, con iniziative dedicate al ripristino di siti di rilevanza sociale come fatto durante il REVOlunteer Day o, ancora, ai corsi di formazione in ambito ESG dedicati ai dipendenti.
L’impostazione di governance di REVO – equilibrata, trasparente e allineata alle best practice internazionali e di settore, e come tale riconosciuta da un’agenzia autorevole come Standard Ethics – è stata l’elemento fondativo che ha consentito lo sviluppo della strategia di business e di quella dimensione di innovazione che ci caratterizza.
Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?
REVO nasce dall’idea ambiziosa di posizionarsi come un game changer nel settore assicurativo: la
nostra mission è quella di continuare ad offrire a pmi e intermediari un’assicurazione tecnologica con processi di sottoscrizione semplici e intuitivi, che garantisca soluzioni innovative in tempi brevi.
Inoltre, vogliamo contribuire allo sviluppo ulteriore di una cultura assicurativa: l’assicurazione purtroppo è ancora percepita come un costo mentre dovrebbe essere considerato un investimento a protezione del patrimonio e della ricchezza.
Parlando di numeri, siamo sopra le aspettative del piano industriale: a seguito dell’ultima trimestrale , abbiamo deciso di alzare il target di raccolta per il 2023 da 180 a 200 milioni. I primi nove mesi si sono conclusi con indicatori in crescita anche da un punto di vista reddituale: il risultato operativo è pari a 15,8 mln (+172%); e l’utile netto – più che triplicato è pari a 9,1 mln.
Entro il 2025 supereremo i 300 milioni di euro di premi, quadruplicando il volume dei premi e triplicando l’utile operativo rispetto al punto di partenza. Siamo pienamente in linea con i nostri obiettivi strategici. Questi importanti risultati ci posizionano come uno dei player più dinamici e con le più ampie prospettive di crescita ad oggi sul panorama italiano.

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