Scuola, 449 le fattorie didattiche
Scuola, boom di fattorie didattiche in Veneto, agricolonie e centri estivi in campagna. 449 le aziende agricole che ospitano bambini
E’ cominciato il conto alla rovescia per migliaia di studenti veneti che si apprestano a trascorrere l’ultimo giorno dell’anno scolastico.
Molti dei festeggiamenti sono in programma presso le fattorie didattiche di Coldiretti pronte ad accogliere i bambini anche nei centri estivi con attività di educazione e laboratori preparati per far trascorrere le vacanze in campagna. Il Veneto è la regione prima in Italia per numero di aziende agricole vocate a questo servizio.
“Sul territorio regionale se ne contano 449 – spiega Valentina Galesso responsabile Donne Coldiretti – un numero che conferma la vocazione all’accoglienza degli operatori agricoli e soprattutto la loro professionalità maturata con corsi di formazione e di aggiornamento previsti dalle delibere che istituiscono l’elenco regionale. Con il progetto Semin’segni promosso dalle agricoltrici – continua Valentina Galesso – sono stati coinvolti oltre 20mila alunni in lezioni teorico pratiche.
Attenzione particolare è stata rivolta anche ai più piccoli con interventi nelle scuole dell’infanzia di Venezia. Una prima esperienza – aggiunge Valentina Galesso – che grazie alla disponibilità delle imprenditrici agricole veneziane ha dato buoni risultati in termini di partecipazione”.
Secondo l’Osservatorio di Coldiretti a livello nazionale sono 3448 le fattorie didattiche totali censite nel 2024 con una crescita del 4% rispetto allo scorso anno spinta dall’impegno delle imprenditrici agricole che promuovono il progetto “Educazione alla Campagna Amica” in collaborazione con le scuole.
L’obiettivo delle fattorie didattiche è formare dei consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti per valorizzare i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno.
Le fattorie didattiche sono una opportunità nata grazie alla legge di orientamento (18 maggio 2001) voluta dalla Coldiretti e cresciuta grazie alla nuova sensibilità green degli italiani che vanno alla ricerca di spazi aperti e contatto con la natura, ma anche della possibilità di far mangiare i bambini prodotti sani, buoni, genuini e a km zero.
Non è un caso che il 70% degli italiani sogna di iscrivere i propri figli in una agri colonia, per trascorrere le vacanze estive in sicurezza con attività ricreative ed educative a contatto con la natura nei grandi spazi all’aria aperta, secondo l’ultima analisi Coldiretti/Notosondaggi.
L’attività didattica nelle fattorie si affianca spesso a quella agrituristica come è confermato dal fatto che secondo i dati Istat sono 2132 gli agriturismi sul territorio nazionale che svolgono attività didattica.
La mappa regionale del gennaio 2024 evidenzia una diffusione capillare lungo tutta la Penisola ma con una forte concentrazione delle Fattorie didattiche in Veneto (449), Campania (319), Piemonte (295), Emilia Romagna (295), Puglia (213), Lombardia (211) e Toscana (208), anche se l’analisi deve fare i conti con il mancato aggiornamento dei dati e con le differenti normative regionali. Nelle fattorie didattiche si impara “facendo”, attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare e creare.
Le attività proposte da Donne Coldiretti sono moltissime, si va dal laboratorio del bio pittore per dipingere con i colori estratti da foglie, fiori e ortaggi a quello dei baby chef dove imparare a cucinare risparmiando fino a quello dei più esperti dove allenare i sensi dell’olfatto, del gusto, del tatto e della vista ed imparare a riconoscere le piante aromatiche o assaporare i diversi tipi di miele.
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