• 13/01/2025

Cyberattacchi, Confindustria e Generali a supporto delle aziende

 Cyberattacchi, Confindustria e Generali a supporto delle aziende

Generali e Confindustria promuovono un roadshow per sensibilizzare le aziende sulla gestione dei rischi informatici e dei cyberattacchi. Secondo il Rapporto “Cyber Index PMI – Veneto”, l’86 per cento delle PMI del territorio intervistate adotta strumenti digitali per supportare l’attività aziendale

Il 66 per cento delle aziende venete opera all’estero, il 27 per cento fornisce servizi a multinazionali o imprese con oltre 1.000 dipendenti, il 16 per cento ha relazioni con la Pubblica Amministrazione, il 10 per cento opera in Paesi con instabilità geopolitica, il 6 per cento coinvolge infrastrutture critiche nella propria filiera e il 4 per cento ha sedi o impianti all’estero. I dati sono stati diffusi dall’iniziativa Cyber Index PMI promossa da Confindustria e Generali con il contributo scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano e la partnership istituzionale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.

L’evento, presentato nella sede di Confindustria Veneto Est, è il primo focus territoriale che anticipa i risultati del Rapporto Nazionale Cyber Index PMI.

Sono state coinvolte nella survey 158 PMI venete per monitorare il livello di consapevolezza delle loro organizzazioni aziendali riguardo ai rischi cyber. Di queste, 90 sono piccole imprese e 68 sono imprese di medie dimensioni. Dell’86 per cento delle imprese che utilizzano strumenti digitali per supportare la loro attività produttiva, il 14 per cento ha subito violazioni nei quattro anni precedenti.

Veneto Economy - Cyberattacchi, Confindustria e Generali a supporto delle aziende
Giovanni Baroni

“Le imprese sono impegnate in una duplice transizione digitale e sostenibile – dichiara Giovanni Baroni, presidente Piccola Industria e vice presidente di Confindustria –, investire sulla sicurezza informatica è una vera e proprio leva di competitività”. Secondo i dati Istat di gennaio 2023, il crescente utilizzo del lavoro da remoto ha avuto un impatto sull’aumento delle misure di sicurezza informatica adottate dalle imprese. Nel 2022, oltre il 70 per cento delle imprese ha aderito al lavoro da remoto, rispetto al 34,4 per cento del 2019. Ciò ha portato al 48,3 per cento delle imprese con almeno 10 addetti che hanno implementato misure, pratiche o procedure di sicurezza informatica.

Tuttavia, l’ampia presenza delle piccole e medie imprese nel panorama produttivo del Paese ha comportato una diffusione più ampia di misure di sicurezza meno sofisticate, creando un divario significativo tra le grandi imprese e le PMI. Ad esempio, solo il 35,3 per cento delle PMI effettua una valutazione del rischio informatico, mentre il 74,6 per cento delle imprese con almeno 250 dipendenti lo fa. Inoltre, solo il 14,4 per cento delle imprese di minori dimensioni ha stipulato un’assicurazione contro gli incidenti informatici, rispetto al 45,1% delle imprese di maggiori dimensioni.

“Le PMI si dimostrano mediamente meno preparate dal punto di vista tecnologico, con meno competenze interne capaci di sopperire a tale mancanza e, a fronte quindi di rischi maggiori, anche meno assicurate – aggiunge Baroni –. Proprio per questo, per promuovere una digitalizzazione di successo del sistema produttivo italiano è necessario agire lungo due direttrici: sicurezza e autonomia nell’offerta e diffusione di una domanda basata sulla conoscenza anche dei rischi”.

Al fine di aumentare la conoscenza sulla cybersecurity e sugli attacchi informatici per le imprese, sono iniziati incontri di formazione e workshop a livello territoriale, con la collaborazione di Vodafone Business come partner tecnico. Gli esperti di Generali e la rete agenziale coinvolgono le imprese associate a Confindustria, offrendo consulenza di valore per aumentare la consapevolezza dei rischi derivanti dalla crescente digitalizzazione e proteggere le imprese dai crimini informatici.

Veneto Economy - Cyberattacchi, Confindustria e Generali a supporto delle aziende
Marco Oddone

Il roadshow continuerà durante l’anno con tappe a Torino, Genova, Milano, Perugia e Bologna. “ Il Veneto – dichiara Marco Oddone Chief Marketing & Distribution Officer di Generali Italia – è un territorio ad alta densità imprenditoriale e rappresentativo del tessuto industriale italiano di OMI, oltre che luogo per noi molto importante perché parte integrante della storia di Generali”.

Durante l’evento odierno, Enrico Caruso, responsabile dell’Underwriting per le assicurazioni cyber (SME&Retail) di Generali Global Corporate & Commercial, ha sottolineato l’importanza di aumentare la consapevolezza dell’esposizione al rischio cyber in Italia, dell’uso corretto degli strumenti tecnologici come prima linea di difesa e del ruolo degli assicuratori nella protezione del patrimonio dei propri clienti.

“La sicurezza digitale non è più un optional, ma un tema fondamentale per assicurare il pieno sviluppo delle nostre aziende nella transizione digitale e per tutelare gli asset produttivi e informativi delle aziende, sempre più esposti agli attacchi informatici spiega Gian Nello Piccoli, presidente Gruppo IT di Confindustria Veneto Est –. La limitata presenza di specialisti del settore Ict resta un punto debole delle nostre PMI.

Veneto Economy - Cyberattacchi, Confindustria e Generali a supporto delle aziende
Gian Nello Piccoli

Per quanto riguarda il Nord Est, la quota di imprese che ha competenze specifiche al suo interno si attesta al 14,8 per cento, leggermente superiore alla media nazionale, contro il 21 per cento della media Ue-27. Quanto alla decisione di investire in formazione Ict e nell’uso di misure e procedure sulla sicurezza informatica, si riscontrano ancora ritardi”.

Leggi altre notizie su formazione e lavoro

Nicola Brillo

Nato a Venezia (1976), laurea in giurisprudenza, giornalista professionista. Ha maturato esperienza in quotidiani e periodici economico-finanziari.

ADV

Leggi anche