• 04/10/2024

Venice Blue Flag riduzione delle emissioni delle navi da crociera  

 Venice Blue Flag riduzione delle emissioni delle navi da crociera  

Navi da Crociera Venezia

Si chiama Venice Blue Flag 2023 l’accordo volontario sottoscritto fra Venezia e Chioggia lo scorso 21 aprile, finalizzato a ridurre l’impatto di emissioni in atmosfera da parte delle navi da crociera che arrivano ed ormeggiano nei porti della Laguna di Venezia e di Chioggia

La crocieristica è una attività economica importante ma è altrettanto importante rispettare il delicato ecosistema della Laguna di Venezia e la fragilità della sua città. Ecco perché, oltre alle città di Venezia e Chioggia e ai suoi porti, anche 33 compagnie crocieristiche vogliono impegnarsi a inquinare meno e a educare i passeggeri al rispetto delle città, degli spazi e dei monumenti.

Da noi interpellato, l’assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata, Ambiente del Comune di Venezia Massimiliano De Martin, dichiara che:

“La politica ambientale che ruota attorno alla crocieristica e all’attività portuale deve essere fatta su larga scala, non solo dentro i confini amministrativi del proprio territorio e infatti l’accordo è sottoscritto ora anche dal Comune di Chioggia. La Città desidera essere parte interlocutrice con gli Enti preposti e il Governo per il futuro del Porto. Questo tipo di accordo è la conferma che tutti i sottoscrittori manifestano il loro interesse a tutelare Venezia e la sua laguna”.

Il documento sottoscritto per la prima volta nel 2007 è stato ratificato nel 2008, 2009, 2013, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019, 2021 e nel 2022. In base a tale accordo le compagnie di navigazione si impegnano a far funzionare i motori principali e ausiliari delle navi passeggeri con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1 % in massa al momento dell’ormeggio, durante la navigazione prima dell’ingresso in area VTS Venezia e in ogni fase di manovra all’interno dell’area portuale di Venezia, Marghera e Chioggia; stesso impegno assunto, a partire dal 2018, anche per i rimorchiatori durante le operazioni legate al transito delle navi.

Quelli del Blue Flag (sito web)sono obiettivi finalizzati anche a strutturare una nuova modalità di fruizione turistica della laguna.  Più attenzione alle esigenze locali, all’ambiente e alle ricadute anche economiche e occupazionali per il territorio. Per tutti, anche per i cittadini, questo accordo rappresenta una tappa importante verso un turismo più attento e rispettoso.

Tra le novità, l’accordo quest’anno prevede che le compagnie di navigazione si impegnano a fornire ai croceristi in visita alle Città di Venezia e Chioggia, qualora previsto nei pacchetti di viaggio, prodotti e/o materiali plastic free al fine di ridurre la dispersione della plastica: ma è il cambio del combustibile che probabilmente sarà una buona soluzione per inquinare meno l’aria di Venezia, che anche secondo il recente Report Di Legambiente  “Mal’aria di città2023”, è fra le città dove i livelli di inquinamento atmosferico sono ancora fra i più alti d’Italia.  Insieme si può e si deve migliorare il comparto secondo i principi della sostenibilità.

Abbiamo chiesto al presidente dell’Autorità di Sistema Portuale Fulvio Lino Di Blasio un parere che possa dare evidenza all’importanza della collaborazione fra Venezia, Chioggia, le Capitanerie le compagnie di navigazione e gli agenti marittimi.

“L’accordo Blue Flag estende il perimetro dell’intesa al porto di Chioggia dove, ormai da un anno, stiamo valorizzando una nicchia importante del traffico crocieristico che si concentra sul segmento lusso. La collaborazione con Venezia e Chioggia, le rispettive Capitanerie, le compagnie di navigazione e gli agenti marittimi ci ha permesso di chiudere un accordo che mira a migliorare l’eco-sostenibilità del comparto. Gli obiettivi del Blue Flag sono coerenti con la politica dell’Autorità e della struttura commissariale che intende dare soluzione ai flussi crocieristici sulla base delle indicazioni governative, ma che si pone anche l’obiettivo di strutturare una nuova modalità di fruizione turistica della laguna, più attenta alle esigenze locali e focalizzata sul valore aggiunto delle destinazioni gestite, dove le forze produttive del territorio e le istituzioni culturali saranno sempre più coinvolte per creare nuovo valore e occupazione di qualità”.

Roberta Lazzarini

 

 

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Redazione

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