Ville Venete, l’economia dei matrimoni

Castello di San Salvatore
Economia dei matrimoni, intervista a Elena Stella, responsabile della promozione commerciale della rete d’impresa Ville Castelli Dimore sui mercati turistici esteri
Luoghi unici, da favola, da anni le Ville Storiche italiane si stanno imponendo come location esclusive dove organizzare eventi e convention e, nell’ultimo periodo, si sono rivelate luogo perfetto per matrimoni da sogno.
Le Ville Venete confermano questa tendenza: affreschi avvolgenti capaci di portare l’arte in ogni banchetto, parchi curati e ricevimenti esclusivi avvolti dalla storia, sono dettagli che le coppie oggi desiderano fortemente per il loro giorno perfetto.
Ogni matrimonio è un evento vero e proprio dove wedding planner esperti offrono la loro esperienza e competenza per destreggiarsi tra le tante richieste degli sposi, dallo chef alle decorazioni. Tantissimi i dettagli che richiedono attenzione e professionalità. Uno su tutti è fondamentale: la scelta della location.
Non stupisce, quindi, la nascita di portali specializzati nella ricerca di ville e dimore storiche adatte a ospitare eventi come i matrimoni, un esempio concreto è Ville Castelli Dimore, un puntuale portale che propone ville mozzafiato nel territorio di Venezia, Padova e Verona, dai Colli Euganei alle Dolomiti, dalle sponde del Lago di Garda e al Delta del Po, fino alle Colline del Prosecco.
Luoghi dove si respira storia, ad esempio tra gli affreschi del Tiepolo di Villa Valmarana ai Nani di Vicenza o negli splendidi saloni interamente decorati del Castello del Catajo nei colli Euganei, o ancora immersi nell’architettura seicentesca della Villa di Montruglio sui Colli Berici. Spostandoci verso Verona possiamo scegliere tra dimore che offrono scenografie d’eccezione come Villa Mosconi Bertani a Negrar o Villa Cariola del XV secolo a pochi chilometri dal Lago di Garda.
Per chi è alla ricerca di un castello l’incredibile Castello di Thiene, vicino a Vicenza, dimora quattrocentesca abitata ancora oggi dai Conti Thiene, assicura un’atmosfera da favola, o il Castello San Salvatore nel cuore delle Colline del Prosecco, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO offre lusso e eleganza. E per chi cerca un luogo davvero unico CastelBrando testimone dell’età romana, oggi restaurato dalla famiglia Colomban, domina il trevigiano con le sue mura medioevali.
Se desiderate spostarvi verso il bellunese dobbiamo assolutamente menzionare anche Villa San Liberale a Feltre e Villa di Modolo: luoghi incantevoli per dirsi sì!
Questi luoghi sono amati soprattutto all’estero, come testimoniano gli 11mila matrimoni stranieri celebrati in Italia nel 2022, con una media invitati di 60 persone e un pernottamento medio di 3 notti nel nostro Paese (fonti: Enit e Federmep). Eventi che sono capaci di muovere intere economie, oltre a presentare l’Italia e le sue meraviglie anche al mondo degli eventi e dei matrimoni.
Per cercare di comprendere più a fondo questo settore abbiamo intervistato Elena Stella, responsabile della promozione commerciale di Ville Castelli Dimore sui mercati turistici esteri.
Partiamo dai numeri: come rete d’impresa, quante richieste ricevete mediamente per organizzare un matrimonio in Villa?
«Abbiamo attualmente 31 dimore storiche tra Ville Venete, Castelli e Palazzi, grazie alle quali riusciamo a proporre la possibilità di sposarsi in tutte le principali destinazioni del Veneto e molti mood di matrimonio, dal green-chic al più lussuoso.
Da marzo 2023, quando è stato ufficialmente presentato al pubblico il gruppo Ville Castelli Dimore, abbiamo ricevuto oltre 400 richieste di location per matrimonio, di cui il 70 per cento dall’estero (USA e area DACH in primis)».
Ritiene che il potenziale delle Ville Venete venga oggi sfruttato in maniera ottimale?
«Le Ville Venete e le dimore storiche della regione sono molto conosciute al pubblico italiano, tanto che vengono prenotate con più di un anno di anticipo, ma quando parliamo di mercato estero il posizionamento cambia: c’è molta richiesta per l’Italia, di solito però concentrata verso Toscana, Puglia e Sicilia, come ci dicono anche i dati ENIT, e il Veneto viene dopo, solitamente identificato con Venezia e il Lago di Garda (quest’ultimo soprattutto per le coppie dell’area DACH). Quindi la richiesta e il potenziale ci sono, ma le opportunità di crescita sono ancora molte».
Cosa ritiene che si possa fare per sfruttare al meglio questa opportunità?
«Come gruppo, stiamo cercando di lavorare direttamente sia con i clienti che con i wedding planner stranieri, invitandoli a vedere in prima persona le dimore, fornendo loro un servizio completo in collaborazione con i partner sul territorio. Faccio un esempio: per alloggiare i 50-70 ospiti che solitamente partecipano al matrimonio, quasi tutte le ville (con rarissime eccezioni) hanno necessità di appoggiarsi a strutture ricettive nei dintorni.
Oltre ai pernottamenti, per gli ospiti nelle giornate pre e post cerimonia vanno poi pensati i servizi di trasporto (es: NCC), le cene, i momenti di esperienza e visita del territorio: per organizzare tutto questo abbiamo il supporto di DMC e Tour operator di incoming locali».
Le Ville storiche italiane, in particolare le Ville Venete, sono luoghi d’arte, ma oggi rappresentano anche momenti indimenticabili da vivere: oltre ai matrimoni quale potrebbe essere il loro uso in un immediato futuro?
«Già oggi nelle Ville, nelle dimore storiche e nei castelli del Veneto si può fare moltissimo: eventi aziendali di ogni tipo, dal team building per poche persone alla convention annuale, per esempio. Ma anche e soprattutto soggiornare nella bellezza con un’accoglienza d’altri tempi, degustare i vini d’eccellenza del Veneto (abbiamo ideato la Strada dei Vini delle Ville Venete che attraversa tutta la regione), ritrovare il proprio benessere psico-fisico immergendosi nella natura e nella quiete dei parchi secolari in cui tutte le dimore sono ancora immerse.
In questo senso stiamo lavorando molto sull’innovazione di prodotto per offrire ai viaggiatori una vasta gamma di esperienze sempre più autentiche ed indimenticabili».
Quale villa o castello Veneto preferisce il mercato estero come location per le nozze? È una scelta dovuta alla bellezza del luogo o ad altri servizi offerti?
«La bellezza della location conta sicuramente, così come anche il mood che il cliente cerca per il proprio giorno perfetto (lussuoso, green-chic, ecc.), ma certamente posso dire che viene sempre richiesto di poter alloggiare in villa gli sposi e i loro invitati più importanti.
Per il resto, più servizi la struttura può fornire – da sola o in partnership – e più sarà semplice conquistare il cliente, ma la scelta della location per le proprie nozze rimane fino all’ultimo molto soggettiva e personale».
L’innovazione di prodotto di cui parlava si riferisce anche al matrimonio in villa?
«Corretto, ma non solo. In generale stiamo cercando di dare nuova luce alle ville, ai castelli e alle dimore storiche del Veneto come luoghi ancora autentici in cui sentirsi accolti in un’atmosfera d’altri tempi, in cui è possibile fare moltissime esperienze di qualità, culturali, enogastronomiche, ma anche votate al benessere psico-fisico.
Quando si arriva in una villa, ad esempio, la prima cosa che si fa è rallentare, sempre. Essere accolti dai proprietari in persona, poi, e ascoltare la storia direttamente dalle loro parole, ti trasporta in altre epoche. L’innovazione a volte è proprio questo: sperimentare nuovi modi di vivere i luoghi e la cultura».

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